Le pagelle di domenica 24 gennaio

Le pagelle di domenica 24 gennaio
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 24-01-2021 00:00 - Tempo di lettura 2 minuti

RUBRICHE - Tavares fa sognare Cassino e su Stellantis i sindacati fanno squadra senza dividersi: il sindacato unitario immaginato da Landini non è utopia. Intanto Delle Cese e Mazzaroppi guardano oltre l'automotive e "volano" alto: progettano l'aeroporto della Ciociaria. Gli studenti invece vengono lasciati letteralmente a piedi, tra l'indifferenza dei sindaci del territorio. Avvolti in un imbarazzante e assordante silenzio

MAZZAROPPI E DELLE CESE

I folli aprono le strade che poi saranno percorse dai normali. E oggi il sindaco di Aquino Libero Mazzaroppi appare certamente un folle. Ma è proprio in questi momenti che occorre quel pizzico di sana follia per osare e gettare il cuore oltre l'ostacolo. Guardare avanti. Cercare di fare in modo che l'economia del territorio non resti legata solamente al settore automotive. E quindi ecco che il sindaco di Aquino ha annunciato: "La crisi in atto apparentemente non lascia prospettive invece noi facendo leva sulle grandi potenzialità di cui disponiamo dobbiamo reagire con immediatezza e mettere in campo oltre alle buone idee anche pratiche amministrative efficaci. Il futuro delle generazioni che verranno, dei nostri figli e dei nostri nipoti, sarà condizionato, in positivo o in negativo, dalle scelte che andrà ad assumere chi ha, oggi, delle responsabilità di guida politica ed amministrativa a tutti i livelli di rappresentanza".

Poi ha spiegato: "Con il presidente Delle Cese c’è una perfetta sintonia ed unità di intenti sulle azioni da svolgere. Puntiamo sull’Aeroporto di Aquino, insieme, o meglio anche sull’Aeroporto di Aquino. E’ importante, ora più che mai, mettere in campo interventi strategici significativi, concentrare gli sforzi a farlo in maniera coordinata e condivisa tra i vari soggetti coinvolti". Il presidente del Cosilam Delle Cese da parte sua nei giorni scorsi ha parlato di pacificazione del territorio. Perchè l'aeroporto di Aquino è solo uno dei tanti investimenti in cantiere. Si lavora anche al casello autostradale di Roccasecca, agli investimenti sull'economia green e sulla mobilità sostenibile. Ma la cosa principale è che il territorio sappia fare squadra.

Un aereo da non perdere

VOTO 9

FIM, FIOM E UILM

Sono consapevoli del fatto che quella che si sta giocando a Cassino è una partita molto importante. Che lo stabilimento ai piedi dell'Abbazia è uno di quelli sui cui maggiormente punta il gruppo Stellantis. Non è un caso che l'Ad Tavares abbia voluto visitarlo a pochi giorni dal perfezionamento della fusione tra Fca e Psa.

I sindacati hanno messo da parte i toni barricaderi. Le contrapposizioni che li hanno spesso contraddistinti negli ultimi anni. Con la Fiom da un lato e Fim e Uilm dall'altro. Oggi all'unisono difendono e valorizzano lo stabilimento, i lavoratori. Finalmente non sono più su tavoli contrapposti. Non ci sono più rivendicazioni e scetticismi. E così nel giorno della visita di Tavares sono venute alla mente le parole di Maurizio Landini che proprio a Cassino lo scorso mese di luglio diceva: "Quali ragioni politiche o partitiche ci sono che giustificano ancora oggi l’esistenza di diverse organizzazioni sindacali? Le conquiste più importanti in questo Paese sono state fatte quando c’è stata l’unità del mondo del lavoro e se oggi vogliamo combattere la precarietà e far sì che un lavoratore abbia la possibilità di migliorare la sua condizione bisogna che ci sia l’unità sindacale. Che non è la somma di Cgil, Cisl e Uil, ma è qualcosa di più". 

Sulla giusta strada

VOTO 8

I SINDACI DEL TERRITORIO

Mettiamolo subito in chiaro: i sindaci non hanno colpe. Non sono stati loro ad ideare il doppio ingresso alle 8 e alle 10 con uscita alle 13 e alle 15 per gli studenti delle scuole superiori. Le linee guida sono venute direttamente da Roma: dove probabilmente hanno dimenticato che i territori nulla hanno a che vedere con la Capitale per quel che riguarda i trasporti. Che alle 8.30 del mattino non c'è la "calca" sulle metropolitane, per il semplice fatto che non ci sono le metropolitane. Ci sono i (vecchi) treni con i soliti orari e i bus con i soliti orari. Per gli studenti delle scuole superiori di Cassino dei comuni limitrofi, per non parlare di quelli del Sud Pontino e dell'Alto Casertano, raggiungere la città martire è una vera e propria Odissea. Perchè i trasporti non sono stati modellati sul doppio orario. Quindi gli studenti del circondario nella migliore delle ipotesi arrivano un'ora prima a Cassino e hanno i mezzi per il ritorno due ore dopo. Morale: restano circa 10 ore fuori casa. In casi estremi anche 12.

In questi giorni, da quando cioè è tornata la didattica in presenza, stanno tentando di far sentire la loro voce. Non è la protesta di qualche studente scalmanato che vuole marinare la scuola. Al loro fianco ci sono anche i dirigenti scolastici. I loro genitori. Stanno provando a spiegare in tutti i modi al Ministero, alla Regione, alla Prefettura e a tutti gli enti preposti che il doppio turno in ingresso e in uscita è un sacrificio che i loro figli, i loro alunni, non meritano. Poi in alcuni casi, oltre al danno (la legge), anche la beffa (la burocrazia): come quando venerdì le corriere sono andate via semi vuote lasciando gli studenti dell'Itis ad attendere due ore alla Folcara perchè i bus - sostenevano gli autisti - erano solo a servizio del liceo Scientifico (sebbene a bordo non ci fosse nessuno, o quasi). Sarebbe bello se a protestare, a manifestare al fianco degli alunni, si presentassero anche i sindaci del territorio in fascia tricolore. Quantomeno per non apparire complici di un provvedimento imbarazzante. Seppure ciò non dovesse risolvere il problema, resterebbe il bel gesto. Quello che finora è mancato, sostituito dalle solite, lunghe, e purtroppo spesso sterili riunioni che finora nessun risultato concreto hanno prodotto a beneficio degli studenti. Il loro silenzio, a questo punto, rischia di essere ancora più imbarazzante del provvedimento!

Orgoglio smarrito

VOTO 5





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