IL FATTO - Si è concluso, alla presenza di Buschini, il ciclo di conferenze promosso dall'Unicas. Grieco: "Abbiamo parlato ad una platea molto eterogenea ma tenuta assieme da un elemento che ci accomuna tutti: lo studio e la voglia di apprendere e migliorarsi"
Grande successo per il corso sulla Cittadinanza europea in carcere promossa dall'Università di Cassino con il contributo del Consiglio Regionale del Lazio. L'iniziativa ha visto l'alternarsi di esperti in sociologia, filosofia del diritto, internazionalisti e processualisti.
La platea, oltre 200 presenze ad incontro, è stata tra le più ampie: dagli studenti del Liceo scientifico "Pellecchia" di Cassino, ai detenuti delle case circondariali di Frosinone e Cassino, passando per i dottorandi di ricerca fino agli studenti universitari.
"Una platea molto eterogenea, vero, ma tenuta assieme da un elemento che ci accomuna tutti: lo studio e la voglia di apprendere e migliorarsi", ha commentato l'avvocato Grieco, tra i promotori dell'iniziativa. La lezione conclusiva, avvenuta anche alla presenza di Mauro Buschini come rappresentante della Regione, è stata particolarmente sentita e ha visto l'intervento di alcuni studenti detenuti, che hanno voluto porre l'attenzione sulla necessità di riforme vere, dell'ordinamento penitenziario .
A chiudere il corso un applauso, partito spontaneamente proprio dalle carceri; altro elemento anomalo per un webinar, ma più eloquente di molte parole.
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