Mostra fotografica e documentaria delle Madri Costituenti della Repubblica

Mostra fotografica e documentaria delle Madri Costituenti della Repubblica
di autore Redazione - Pubblicato: 28-03-2022 00:00

UNICAS - La mostra sarà presentata e inaugurata presso l’Università di Cassino, Palazzo degli Studi, Aula 1.09, il 30 marzo alle ore 10.30. Il Magnifico Rettore Dell’Isola e la Rettrice vicaria Interlandi porteranno i loro saluti. Per il Comune di Cassino sarà presente l’Assessore Danilo Grossi.

L’Università di Cassino e del Lazio Meridionale rende omaggio, con una Mostra, alle 21 Costituenti che, insieme a più di 500 Deputati, hanno scritto la nostra Costituzione.
La mostra sarà presentata e inaugurata all’Università, Palazzo degli Studi, Aula 1.09, il 30 marzo
alle ore 10.30. Il Magnifico Rettore Marco Dell’Isola e la Rettrice vicaria Margherita Interlandi
porteranno i loro saluti. Per il Comune di Cassino sarà presente l’Assessore alla Cultura Danilo
Grossi. Ivana Bruno, Delegata alla Diffusione della cultura e della conoscenza, si soffermerà
sull’importanza della diffusione e della valorizzazione della cultura sul territorio. Fiorenza
Taricone, Prorettrice alla Terza Missione, esporrà i contenuti dei pannelli espositivi dedicati alle
21 Deputate, di diverso orientamento ideologico e partitico.


Sarà presente Luciana Romoli, nata a Roma il 14 dicembre 1930, da famiglia antifascista, nome di
battaglia Luce, staffetta partigiana della Brigata Garibaldi della sesta zona di Roma. La bambina
della Resistenza, a otto anni espulsa da tutte le scuole del Regno per essersi ribellata alle leggi
razziali che colpirono la sua compagna di banco ebrea e per aver organizzato una rivolta
scolastica. Luce è una biologa, tenace e meravigliosamente audace, ormai ultranovantenne,
ritiene suo dovere imprescindibile ricordare ai giovani i valori della lotta partigiana e della libertà.
La Mostra è stata patrocinata dalla Regione Lazio e allestita in tante città italiane da
Toponomastica femminile, l’associazione che si occupa da anni di promuovere intitolazioni di
luoghi pubblici, giardini, vie, piazze, statue a donne che hanno lasciato un’eredità in ogni campo
della vita sociale, politica, culturale, economica, benefica.





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