CASSINO - Ieri un incontro tra le forze di Centrosinistra: ecco cosa è emerso. Intanto il primo cittadino ha convocato la Consulta dei sindaci il 30 agosto e ribadisce il No alla quarta linea del termovalorizzatore
Si è tenuto, ieri 9 agosto 2022, un incontro tra i rappresentanti dei partiti del centrosinistra di Cassino. "L’occasione - scrivono in una nota i rappresentanti di Pd, Demos, Psi e Azione - ha rappresentato un importante momento di confronto sull’attuale situazione politica nazionale e su quella locale in vista dei prossimi importanti appuntamenti quali le elezioni del 25 settembre per il rinnovo del Parlamento e a seguire quelle per il Consiglio regionale del Lazio".
A diramare il comunicato sono: Romeo Fionda, Sergio Marandola e Matteo D’Aliesio a nome del Pd; Luigi Maccaro per Demos; Fabio Iannattone per il Psi; Andrea Vizzaccaro e Maurizio Radente per Azione. Nella nota si evidenzia che quelli alle porte sono "Appuntamenti elettorali importanti che dovranno affrontare le questioni del lavoro, dell'ambiente, dei diritti. Temi che coinvolgono anche i territori del Lazio meridionale e in particolare le comunità cittadine del cassinate. Su tutti va ricordata la crisi del mercato dell’automobile. Lo stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano vede sempre più spesso i cancelli chiusi e il pericolo di profonde difficoltà dell'indotto tale da provocare una caduta dei livelli occupazionali.
Intendiamo, inoltre, porre una particolare impegno alle problematiche ambientali, rivolgendo, oltre ad altre situazioni critiche, particolare attenzione alla funzione del depuratore Cosilam, che da anni causa molteplici problemi ambientali e all'inquinamento del Rio Fontanelle".
Prosegue la nota: "Argomenti, oltre a quelli che riguardano le scelte economiche, sociali, diritti civili e della pace, che dovranno essere al centro del confronto politico durante questa campagna, che si preannuncia molto accesa dove la destra ha poco da dire o molto da dire in senso negativo.
E' emersa, altresì, a seguito di un approfondito esame della situazione locale, una comune volontà di impegnarsi a rafforzare la coalizione di centrosinistra guidata dal sindaco di Cassino, Enzo Salera.
A tal fine si è concertato l'istituzione di un tavolo permanente, allargato anche a quelle forze politiche oggi non presenti in consiglio comunale, con l'intento di avviare un approfondimento sulle questioni di maggiore interesse economico e sociale.
Sarà cura dei sottoscritti coinvolgere associazioni, organizzazioni professionale e imprenditoriali, in particolare i sindacati, su temi di particolare rilevanza quali ambiente, terzo settore, viabilità, valorizzazione dell’area storico/culturale.
E' stato programmato un primo confronto da tenersi, dopo la pausa estiva, per costruire una piattaforma politico-programmatica quale risultato di incontri organizzati con i cittadini e con ampi settori di forze progressiste e democratiche espressioni di tutta la comunità cittadina.
Riteniamo questo impegno decisivo anche per consolidare il ruolo di partiti di centrosinistra. L'azione che intendiamo svolgere è rivolta a sostenere la tutela del lavoro e del reddito, dei diritti individuali e collettivi, di un governo democratico della globalizzazione in piana sintonia con le esigenze delle realtà nazionali e locali.
Consideriamo essenziale una Stato democratico attivo nella lotta alle disuguaglianze e capace di rendere competitivo il paese. Sono presupposti fondamentali che ci consentono di sviluppare iniziative rivolte a valorizzare i risultati positivi ottenuti dall'attuale amministrazione.
Allo stesso tempo - conclude la nota - intendiamo proiettarci con un progetto integrato negli atti del governo cittadino, in un'opera di sostegno per una riconferma del sindaco Salera e dell'intera coalizione di centrosinistra".
CONSULTA DEI SINDACI IL 30 AGOSTO
Intanto il sindaco Enzo Salera, dopo che è saltato il Consiglio comunale di oggi per mancanza del numero legale, ha diramato una nota per fare il punto sulla questione che doveva essere affrontata in assise: la quarta linea del termovalorizzatore. Nella nota diramata dall'ufficio stampa del Comune si evidenzia: "La giunta comunale di Cassino, con la delibera n.330 approvata ieri, 9 agosto, ha demandato al Sindaco la individuazione di un avvocato di fiducia per impugnare la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) con la quale il Direttore regionale del settore Ambiente ha dichiarato compatibile la realizzazione di una quarta linea nel termocombustore di San Vittore del Lazio.
Enzo Salera, nella sua qualità di presidente, ha convocato il 30 agosto, alle ore 16, la Consulta dei Sindaci al fine di ampliare la platea dei Comuni e coinvolgere tutti gli altri colleghi del territorio nella dura battaglia che si prospetta.
La determina della direzione regionale, infatti, seppur non costituendo l’atto autorizzativo per la quarta linea del termocombustore, è comunque il presupposto che ha una forte valenza politica in quanto attesta che a San Vittore si possono continuare a bruciare rifiuti in maggiore quantità di quella attuale.
Ma numerose sono le motivazioni di natura tecnica, urbanistica e normativa, peraltro ampiamente argomentate e documentate in sede di conferenza dei servizi, che ostano alla realizzazione della quarta linea. “Il competente Ufficio Regionale non pare abbia affrontato con un sufficiente grado di approfondimento tutte le problematiche emerse nel corso del procedimento”, si legge in un punto della delibera della Giunta. Atto quest’ultimo con il quale l’amministrazione Salera ha deciso di dare un concreto contributo alla battaglia e un segnale chiaro per indicare da che parte stare.
“Accanto alla presa di posizione politica forte che il Comune di Cassino ha sempre manifestato rispetto al Termocombustore – dice l’assessore all’Ambiente, Emiliano Venturi – vi è sempre la necessità di valutare ragioni tecniche e giuridiche e di non limitare la battaglia solo dal punto di vista politico. La valutazione del sacrificio ambientale imposto al territorio fatta dalla Regione non tiene conto delle censure e delle doglianze dei vari Enti, delle associazioni, dei cittadini, poste in conferenza dei servizi. In particolare, non sono stati considerati aspetti posti in tema di salute pubblica, di ricaduta epidemiologica, di incidenza urbanistica, oltre a tutta una serie di questioni”.
“L’Amministrazione comunale di Cassino, anche recependo le sensibilità e le istanze dei cittadini e delle associazioni del territorio, ha da sempre espresso parere fortemente contrario alla attivazione di una ulteriore linea di trattamento dei rifiuti per il termocombustore - aggiunge il sindaco Salera - Ciò alla luce delle oggettive e negative ricadute del progetto sulla qualità ambientale del nostro territorio comunale, che sta a confine con l’impianto”.
Si tratta comunque di una questione seria che va affrontata con serietà e con spirito unitario.
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