Caos al concorso del Tfa di Cassino, parla il rettore: "La prova si rifarà". Ma è scontro

Caos al concorso del Tfa di Cassino, parla il rettore: "La prova si rifarà". Ma è scontro
di autore Redazione - Pubblicato: 06-07-2023 00:00

ATENEO - A causare l'annullamento i problemi tecnici ai tablet gestiti da una società esterna. Dell'Isola: "Non potevamo sequestrare i candidati a lungo, attendiamo l'ok dal Ministero per un'altra data. Mi scuso con tutti per i disagi". Intanto l'Anief Lazio insorge: "Ammissione d’ufficio e senza riserva alla successiva prova scritta per tutti ". Questa mattina alla fiera Roma il test per la secondaria di primo grado, non si registrano criticità

La prova in corso questa mattina a Roma

Tutti a casa, prova annullata e futuro incerto: una vera e propria odissea quella vissuta ieri mattina da oltre mille candidati giunti da molte parti d’Italia per la prova preselettiva del Tfa di sostegno per la scuola primaria. I tecnici della società incaricata della gestione informatica connessa alla procedura concorsuale, hanno rilevato, su segnalazione dei candidati, che molte domande si ripetevano. Nella sostanza dei fatti dopo aver fatto il riconoscimento, ognuno dei 1.023 candidati giunti al Campus Folcara per i 150 posti disponibili, è stato dotato di un tablet.

Alle 11 del mattino ha preso il via la prova e quasi subito si sono riscontrate le prime anomalie. I candidati hanno infatti fatto notare come sul loro dispositivo una delle 60 domande si ripetesse più volte. All’ennesima segnalazione, inevitabilmente si è dovuto procedere alla sospensione della prova.

I candidati hanno iniziato a rumoreggiare, infastiditi dai disagi. Il rettore Marco Dell’Isola si è recato personalmente nelle aule a rassicurare sul fatto che la prova si sarebbe svolta in giornata, non appena i disguidi sarebbero stati risolti. La società esterna che gestisce il servizio aveva garantito non più di 90’ per risolvere i disguidi, ragion per cui il rettore Marco Dell’Isola aveva rassicurato sul fatto che entro le ore 13.30 la prova sarebbe ripresa regolarmente.

Nelle aule è iniziata ad esplodere la protesta, alcuni dei partecipanti hanno avvisato i parenti che sono giunti al campus Folcara ed hanno allertato i carabinieri della compagnia di Cassino e la guardia di finanza. Intanto alcuni dei concorrenti hanno avvertito malori e svenimenti: immediato è scattato l’allarme e sono entrati in azione gli addetti del personale sanitario.

La dirigenza dell’Unicas si è inoltre adoperata per far avere bevande e cibo a tutti i partecipanti, nell’attesa di ricominciare la prova. I tecnici hanno però fatto sapere che i tempi sarebbero stati più lunghi del previsto. A quel punto il rettore Dell’Isola ha deciso di rimandare tutti a casa: prova rinviata a data da destinarsi. I candidati che fino a quel momento avevano solo rumoreggiato, sono esplosi in protesta. (LEGGI QUI: Tfa, tablet in tilt a Cassino e prova annullata: il rettore manda tutti a casa)

L’Università di Cassino è una delle più gettonate per quel che riguarda il Tfa ed attira concorrenti da molte parti d’Italia. C’è chi, come Valentina, giunta dalla Puglia, che già da martedì sera soggiornava a Cassino  e anche ieri avrebbe dovuto dormire in albergo prima di tornare nella sua Puglia: "Adesso a me chi rimborsa i costi del soggiorno e del viaggio? Altri lamentano il fatto di aver “speso inutilmente un giorno di ferie dal lavoro”. 

“E per chi viaggia? Per chi prende l'aereo? Sono vergognosi” si lamentano sui social altri candidati. Giuseppe, residente a Pescara, ha scelto ancora una volta Cassino per la prova preselettiva: “Avevo provato già anni fa, avevamo fatto la prova alla Fiera di Roma in quell’anno, e ugualmente ci furono disagi infatti in tanti facemmo ricorso. L’università farebbe bene a rivolgersi ad un’altra società”.

Un altro gruppo di giovani studenti pongono l’accento sull’aspetto economico: “Un ente che gestisce una preselettiva per la quale solo oggi sono stati incassati 150.000 euro non riesce a risolvere un problema tecnico? Ma è uno scherzo all'italiana?”.

Il rettore Marco Dell’Isola si scusa per il disagio che hanno dovuto subire tutti partecipanti che hanno scelto Cassino per seguire il Tfa e spiega perché ha deciso di annullare la prova: “Non c’erano le condizioni fisiche e psicologiche, c’erano persone che si erano svegliate alle 5 del mattino e non potevamo far iniziare la prova troppo tardi. E’ vero che si tratta di una prova ministeriale, ma si svolge in contemporanea per impedire che i concorrenti si iscrivano in più atenei. Attendiamo l’ok dal Ministero ma seguendo la logica crediamo di poterla programmare e non appena avremo l’ufficialità comunicheremo la data. Mi scuso con tutti per i disagi".

Intanto monta la protesta e c’è già chi chiede una sanatoria. L’Anief Lazio, nella persona del Presidente Regionale Lazio prof. Orazio De Giuli, ha già inviato per pec una richiesta formale al Rettore dell’Unicas per procedere, con avviso e relativo decreto rettorale, all’ammissione d’ufficio e senza riserva alla successiva prova scritta di tutti i candidati che non si sono potuti sottoporre, come gli altri colleghi in tutta Italia, alle prove preselettive per l’accesso al TFA Sostegno scuola primaria”.





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