Domenico Corte al vertice mondiale "Iran libero 2023"

TERRITORIO - A questo importante evento, aperto dalla presidente della Resistenza Iraniana Maryam Rajavi, hanno partecipato più di cinquecento parlamentari, ex presidenti, primi ministri, ministri e tante altre autorità provenienti dall’Europa, America e Medio Oriente. Presente anche l'ex sindaco di Coreno Ausonio

Domenico Corte, già Sindaco di Coreno Ausonio, ha partecipato, nei giorni scorsi a Parigi, ad un imponente vertice mondiale “Iran libero 2023. Avanti verso una Repubblica Democratica”.  Illustri leader e legislatori internazionali si sono riuniti presso la sede del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI) ad Auvers-sur Oise, nei pressi di Parigi, dove in concomitanza si è svolto un grande raduno di migliaia di iraniani e sostenitori della resistenza iraniana, per dimostrare il loro incrollabile sostegno al piano strategico del CNRI per giungere alla sconfitta del regime in Iran, con l’obiettivo di stabilire la libertà e la democrazia nel paese.

Domenico Corte che, fin dal 2011, partecipa a questo tipo di manifestazioni, continua a ribadire con fermezza che “bisogna interrompere la violenta repressione contro la inerme popolazione iraniana, impegnandosi tutti per il processo di liberazione del popolo iraniano”.

Ora, attraverso l’ANCI, di cui fa parte, ha proposto anche ai Sindaci italiani di sottoscrivere l’appello già firmato da ben 3.600 parlamentari di sessantuno camere legislative di quaranta Stati tra cui l’Italia.

A questo importante evento, aperto dalla presidente della Resistenza Iraniana Maryam Rajavi, hanno partecipato più di cinquecento parlamentari, ex presidenti, primi ministri, ministri e tante altre autorità provenienti dall’Europa, America e Medio Oriente, tra cui il 48° Vice Presidente degli Stati Uniti di Trump, Mike Pence, l’ex ministro degli esteri, il senatore Giulio Terzi di Sant’Agata, capo della delegazione italiana, la senatrice Ingrid Betancour, già candidata alla presidenza della Columbia e tantissime altre autorità provenienti da tutto il mondo tra cui Patrick Kennedy già membro della Camera degli Stati Uniti d’America.