Scuola e Università - A coordinare l’attività di somministrazione del questionario, sono stati i professori Ricciardi, Guglielmone e Rossini che insieme agli studenti hanno accolto la dottoressa Vincenza Merlino, responsabile dell’indagine, per la raccolta dei dati
L’I.I.S. San Benedetto ha partecipato con successo alla fase inziale dell’indagine di ricerca dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale dal titolo “Tecnologie smart/umanocentriche e giovani”. L’Istituto è stato selezionato dal LARS (Laboratorio di Ricerca Sociale) per lo straordinario impegno profuso a favore dell’accelerazione della transizione ecologica, digitale e culturale, indispensabile per traguardare gli obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Cogliendo queste opportunità di finanziamento, l’IIS San Benedetto, grazie ad una squadra di docenti con notevoli capacità di progettazione guidati dalla dirigente Maria Venuti, si distingue per il numero di progetti portati a termine investendo i capitali via via acquisti nella trasformazione della scuola in un vero e proprio laboratorio innovativo e tecnologicamente avanzato di sostenibilità ambientale e sociale.
A contattare l’Istituto è stato il professore Maurizio Esposito, Ordinario di Sociologia generale del Dipartimento di Scienze umane, Sociali e della Salute e responsabile scientifico del Laboratorio di Ricerca Sociale (LARS) presso Unicas.
Ad aderire all’iniziativa la dirigente scolastica Maria Venuti che, con grande spirito di collaborazione, ha messo a disposizione sia il personale interessato, sia gli ambienti della struttura adeguati per svolgerla.
A coordinare l’attività di somministrazione del questionario, sono state la vice preside Oriana Ricciardi, la professoressa Sara Guglielmone e il professor Rossini che, sfruttando gli spazi multimediali dell’Istituto, hanno radunato i giovani studenti del III, IV e V anno e accolto la dottoressa Vincenza Merlino, responsabile dell’indagine, per la raccolta dei dati. Durante la somministrazione a colpire i docenti referenti presenti e gli studenti coinvolti è stato l’atteggiamento inclusivo, aperto e dinamico della dottoressa Merlino che ha reso il tempo dedicato alla compilazione del questionario un momento formativo interattivo di scambio e di confronto sulle tematiche di sostenibilità a cui l’indagine è dedicata.
Terminata la somministrazione, è bastata invece una breve visita guidata agli ambienti di apprendimento innovativi e tecnologici per la sostenibilità realizzati con i finanziamenti MIM, a colpire favorevolmente la dottoressa Merlino che, confermando la validità della scelta dell’IIS San Benedetto come campione rappresentativo per l’indagine di Unicas ha affermato:
“Vedere sul campo la sostenibilità in azione a scuola attraverso la presenza di laboratori allestiti ad hoc con tecnologie smart per formare i giovani ai valori della sostenibilità, alle “professioni digitali e sostenibili del futuro” e constatare quanto i giovani studenti siano preparati ad utilizzarle, consapevoli del valore di sostenibilità che veicolano e del contributo che attualizzano a favore della co-costruzione di modelli di replicabili di sostenibilità, è quanto di meglio può rafforzare l’idea secondo cui un mondo futuro più sostenibile, con i giovani preparati dalle scuole a svolgere il ruolo di protagonisti del cambiamento, è il nuovo mondo che può finalmente cominciare oggi!”
L’IIS San Benedetto sarà coinvolto anche nella seconda parte “qualitativa” dell’indagine di ricerca Unicas.
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