Pontecorvo - Il Pd va all'attacco: "Non sappiamo se ridere o piangere di fronte al confronto surreale, a suon di recriminazioni, tra Satini e Narducci con l'ex vice sindaco le cui iniziative, è bene ricordare, i due delegati di Rotondo hanno sempre votato sia in giunta che in consiglio comunale"
“Non sappiamo se ridere o piangere” di fronte al confronto surreale, a suon di recriminazioni, tra gli assessori Satini e Narducci e il consigliere Nadia Belli le cui iniziative, è bene ricordare, i due assessori hanno sempre votato sia in giunta che in consiglio comunale. I cittadini devono assistere, per l'ennesima volta, a uno spettacolo tragicomico, fatto di accuse reciproche sui tanti disastri compiuti da questa amministrazione, partendo da un sistema di raccolta differenziata che, oggi, nessuno ha il coraggio di intestarsi in quanto deficitario, sotto ogni punto di vista, fino ad arrivare alla gestione dell’efficientamento della pubblica illuminazione, senza dimenticare l’adesione al Gal Ver.la".
A spiegarlo in una nota è il direttivo del Pd di Pontecorvo che sottolinea: "Il nostro Partito, ha sempre sostenuto, attraverso gli esponenti in consiglio comunale, anche della scorsa legislatura, l’inefficacia e inefficienza del sistema ad “isole”, che ci è stato “regalato” da questa amministrazione; un sistema che, ormai a regime, sta confermando tutti i suoi limiti, affiancato alla mancanza di un’isola ecologica. Ecco. Ci sono temi e problemi da affrontare di cui i cittadini vorrebbero sentir parlare i nostri amministratori piuttosto che assistere al teatrino delle reciproche accuse, che lasciano il tempo che trovano!
Siccome ci piace parlare con gli atti alla mano, vorremmo ricordare a tutti gli amministratori, di oggi e di ieri, che è proprio di qualche giorno fa la notizia pubblicata sul bollettino ufficiale della Regione Lazio n. 90 del 9/11/2023 con Determinazione 27 ottobre 2023, n. G14241, di una cancellazione, con relativa richiesta di parziale restituzione, di un finanziamento di ben € 120.000, proprio per quella pubblica illuminazione che sarebbe potuta essere migliorata con interventi di illuminotecnica su alcuni monumenti del nostro paese (municipio, ponte vecchio e cattedrale); un finanziamento che, invece, è stato rifiutato, motivando tale rinuncia con il passaggio della gestione a una società esterna.
L’ennesimo finanziamento perso a causa delle scelte effettuate da questa amministrazione che hanno comportato, oltre al decadimento di un finanziamento già ottenuto, anche l’avvio di un procedimento giudiziario!
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