Economia - Dopo l'assegnazione dei nuovi modelli parla il segretario provinciale della Uilm di Frosinone Gennaro D'Avino: "Noi eravamo convinti che entro fine anno sarebbero arrivate buone notizie. E sono solo le prime, perché sulla piattaforma elettrica potranno andare più modelli e ci aspettiamo anche l'assegnazione di altri marchi della gamma Stellantis". La sferzata ai colleghi: "Alcuni sindacati credono che i problemi si risolvano alzando la voce"
Ridimensionamento o rilancio? Da settimane lo stabilimento Fca Cassino Plant è sotto i riflettori: gli annunci della messa in vendita della storica palazzina uffici, unitamente alla dismissione di alcuni capannoni, nelle scorse settimane hanno fatto temere il peggio al punto che il sindaco di Cassino Enzo Salera ha riunito la consulta dei sindaci del Lazio Meridionale e i consiglieri di opposizione alla Pisana hanno chiesto un consiglio regionale straordinario. Nei giorni scorsi è giunto in città anche il leader di Azione Carlo Calenda per mettere in guardia sui rischi che corre lo stabilimento Stellantis di Cassino.
Ieri è giunta però la notizia che per il sito pedemontano la scossa per il rilancio ci sarà nel 2025 con due modelli elettrici a marchio Alfa, i primi della gestione Stellantis in quanto la Giulia, lo Stelvio e il Grecale attualmente in produzione erano stati annunciati già durante l’era Marchionne. Gli allarmismi erano dunque infondati? Oppure due nuovi modelli di alta gamma non saranno sufficienti a far tornare lo stabilimento agli antichi fasti?
A voler guardare il bicchiere mezzo pieno c’è da festeggiare: con l’assegnazione dei nuovi modelli non potrà esserci una chiusura o l'accorpamento con il sito di Pomigliano così come paventato. Ma la gloriosa Fiat non ci sarà più, l’occupazione continuerà a scendere. Non solo: il 2024 sarà un anno molto difficile perché sarà quello di transizione verso l’elettrico e con gli ammortizzatori sociali che terminano il 31 marzo, per questo è prevista una lunga fermata dal 1° dicembre al 9 gennaio, dopodiché si lavorerà su un solo turno.
A mostrare pollice alto è il segretario provinciale della Uilm Gennaro D’Avino, che argomenta: “La vendita della palazzina uffici non c’entra nulla con la produzione. Noi eravamo convinti che entro fine anno sarebbero arrivate buone notizie. E sono solo le prime, perché sulla piattaforma elettrica potranno andare più modelli e ci aspettiamo anche l'assegnazione di altri marchi della gamma Stellantis. Sono anni che lo diciamo, così come è una sciocchezza pensare ad un accorpamento con Pomigliano: a Cassino c’è il segmento premium, nel sito campano vetture di segmento C. Da anni come Uilm siamo convinti di questo così come rigettiamo la demagogia e la strumentalizzazione a fine elettorali fatta dalla politica e da quella parte del sindacato che crede che alzando la voce si risolvano i problemi”.
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