Politica - L'avvocato Giuseppe Martini invita tutti a partecipare: "Per chi volesse candidarsi le date da ricordare, salvo auspicabili proroghe, sono il 21 dicembre per la presentazione della candidature e il 28 gennaio 2024 per lo svolgimento delle elezioni primarie cittadine"
Il consigliere comunale Benedetto Leone insieme ad altri suoi colleghi consiglieri e cittadini stanno organizzando le primarie per la scelta del candidato sindaco da presentare alle prossime elezioni amministrative che si terranno nel 2024. Sul loro sito FB “Le Primarie della Citta di Cassino” hanno pubblicato i moduli per proporre la candidature a sindaco della Citta. Per chi volesse candidarsi le date da ricordare, salvo auspicabili proroghe, sono il 21 dicembre per la presentazione della candidature e il 28 gennaio 2024 per lo svolgimento delle elezioni primarie cittadine.
Non ho mai considerato le primarie come “un’ammuina” bensì come un istituto di grande partecipazione attiva dei cittadini, un esercizio di confronto e democrazia che dà l’ opportunità alle persone capaci e di qualità di essere candidate direttamente dai cittadini. Pare che i sostenitori delle Primarie non abbiano posto nessuna preclusione ai possibili candidati - oltre a quella legittima di essere alternativi all’attuale amministrazione - che pertanto potranno essere civici ma anche militanti e iscritti a partiti politici.
Quindi, seppur notoriamente molti sostenitori delle primarie si riconoscono del centro destra, l’obiettivo pare quello di far svolgere primarie aperte, insomma primarie aperte a tutta la Citta e non del solo centro desta. E’ una bella opportunità per chi ha voglia di mettersi in gioco.
Non ha smentito di essere tentata a presentare la candidatura Barbara Di Rollo. Bene, staremo a vedere se avrà il coraggio di prendere una posizione netta, come gli chiedono giustamente quelli delle Primarie, di rompere gli schemi e presentarsi come candidata a sindaca scelta direttamente dai cittadini. Sorprendentemente invece stanno snobbando le primarie proprio i candidati – che ad oggi pare essere tutti di genere maschile - di riferimento dei partiti politici cittadini compresi quelli della Lega che si dice favorevole alle primarie ma si confronta con il fronte anti-primarie.
E’ possibile che né i responsabili dei partiti cittadini né i loro militanti riescano a vedere opportunità nel partecipare alle primarie? Qualsiasi persona politicamente avveduta, a meno che non voglia giocare a perdere, considera un grave errore per un partito politico chiudersi e farsi sopraffare dalle ambizioni personali rifiutando così non solo di integrarsi con l’ambiente sociale ma anche il confronto con gruppi e movimenti per allargare il sostegno elettorale. Se si terranno le primarie e i locali partiti politici, che si dicono alternativi all’attuale amministrazione, continueranno a chiudersi, oltre a perdere l’occasione di allargare il loro elettorato, rischiano di presentarsi agli occhi dei cittadini deboli, obsoleti insomma già perdenti.
Giuseppe Martini
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