Scuola e Università - Il rettore Marco Dell’Isola, nel corso della cerimonia che si è svolta nell’aula magna del Campus Folcara ieri pomeriggio, ha conferito alla sportiva italiana con più medaglie d'oro il titolo di dottoressa in Sport Management. "Dedico questa laurea ai miei genitori, e soprattutto ai miei figli, i miei successi più grandi”
La campionessa di scherma Valentina Vezzali da oggi è una laureata dell’Università di Cassino. Il rettore Marco Dell’Isola, nel corso della cerimonia che si è svolta nell’aula magna del Campus Folcara ieri pomeriggio, ha conferito all sportiva italiana con più medaglie d'oro il titolo di dottoressa in Sport Management, ovvero il corso specialistica del corso di laurea di Scienze Motorie, afferente al dipartimenti di Scienze Umane, Sociali e della Salute. “Dedico questa laurea ai miei genitori, e soprattutto ai miei figli, i miei successi più grandi”, ha esordito la Vezzali.
La cerimonia si è aperta con i saluti istituzionali del rettore Marco Dell’Isola. Al presidente dei corsi di Laurea in Scienze motorie Unicas, prof. Simone Digennaro, è stata affidata la Laudatio mentre l’ex rettore ed attuale prorettore alla didattica Giovanni Betta ha illustrato le motivazioni che hanno indotto al conferimento della laurea alla campionessa Valentina Vezzali che ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “Passato, presente e futuro: l’empowerment e l’emancipazione femminile attraverso lo sport”.
Prima della lectio magistralis della vezzali è salito in cattedra il presidente del Coni Giovanni Malagò e a seguire le tante istituzioni presenti, tra cui l’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli in rappresentanza del presidente Francesco Rocca e il sindaco di Cassino, Enzo Salera. La cerimonia è poi proseguita con la consegna delle pergamene di laurea ai giovani che lo scorso anno hanno conseguito il titolo di Scienze Motorie.
“L’Università di Cassino e del Lazio Meridionale riconosce da sempre il valore educativo delle Scienze Motorie legate allo sviluppo e alla formazione della persona: lo sport, infatti, rappresenta un fattore determinante di aggregazione e di inclusione anche per gli individui di svantaggio o marginalità. Per la nostra Università questo riconoscimento rappresenta, più che un titolo onorifico, un esempio, un riferimento di costanza e determinazione da seguire” ha spiegato il rettore Marco Dell’Isola.
Gli ha fatto eco il prof. Di Gennaro, che ha ribadito come oggi Scienze Motorie sia un importante corso di laurea corso di laurea dell’ateneo. A snocciolare il palmares di Valentina Vezzali è stato invece l’ex rettore Giovanni Betta: “Considerata una delle migliori schermitrici di sempre, ha vinto ai Giochi olimpici nove medaglie, di cui sei d'oro, una d'argento e due di bronzo, un risultato che la annovera tra gli sportivi con il maggior numero di medaglie e di medaglie d'oro olimpiche. È la schermitrice più vincente di sempre nel fioretto, la donna più medagliata nella scherma e la sportiva italiana con più medaglie d'oro, oltre che la seconda con più medaglie dietro a Mangiarotti. È la sesta sportiva al mondo ad essersi aggiudicata tre medaglie d'oro olimpiche in una singola specialità individuale e la quinta ad andare a medaglia per cinque volte, salendo sul podio da Atlanta 1996 a Londra 2012”. Nonsolo sport, l’ex rettore ha ricordato anche l’impegno politico della Vezzali, soprattutto: dal 16 marzo 2021 al 22 ottobre 2022 è stata sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport nel governo Draghi.
A quel punto è salita in cattedra la neo dottoressa che nella sua lectio magistralis ha evidenziato. “Le conquiste nello sport da parte delle donne non è altro che il paradigma dell'emancipazione femminile nella società. Dalle antiche olimpiadi ad oggi di passi in avanti ne sono stati fatti, ma ancora le donne devono riuscire ad imporsi, non solo a livello sportivo ma anche di governance dello sport. Ci sono state delle leggi in tal senso che sono state recepite dal Coni quindi sicuramente stiamo andando e le donne sempre di più riusciranno ad imporsi”.
A proposito di Coni, è quindi intervenuto il presidente Giovanni Malagò che ha chiuso la cerimonia con queste parole: “Con le testimonianze come quella di Valentina Vezzali oggi qui a Cassino, ma soprattutto con quello che le donne hanno saputo fare negli ultimi decenni, hanno fatto capire che hanno ormai un ruolo da protagoniste. Valentina Vezzali ha fatto crescere il nostro prestigio a livello internazionale e riceve oggi un giusto riconoscimento”.
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