Scuola e Università - “Il lavoro con i piccoli è stato straordinario e davvero l’impegno delle maestre dell’Infanzia restituisce i suoi frutti – ha dichiarato orgoglioso il dirigente scolastico Nazario Malandrino - . Le insegnanti hanno coinvolto i bambini nella costruzione di presepi manipolando materiale poco strutturato di recupero e riciclo quali bottiglie di plastica, ritagli di stoffa, lana, legno, segatura, cassette della frutta e polistirolo"
Nei giorni scorsi la Scuola dell’Infanzia di Valleluce dell’Istituto Comprensivo di Sant’Elia Fiumerapido ha accolto con grande entusiasmo da parte delle insegnanti e dei bambini, i “piccoli visitatori” di ben quattro sezioni della Scuola dell’Infanzia di Via Arno dell’Istituto Comprensivo Cassino 1, per la visita dei Presepi nei Forni, concorso giunto quest’anno alla XXII Edizione.
I bambini hanno potuto così avvinarsi a questa nuova realtà condividendo momenti di reciproca accoglienza e convivialità ma soprattutto scoprire, con i loro occhi pieni di meraviglia, la magia dei Presepi.
“Il lavoro con i bambini è stato straordinario e davvero l’impegno delle maestre dell’Infanzia restituisce i suoi frutti – ha dichiarato orgoglioso il dirigente scolastico Nazario Malandrino - e quest’anno, in occasione degli 800 anni dalla realizzazione del primo presepe vivente della storia realizzato nel 1223 da San Francesco d’Assisi nel bosco di Greccio, anche le classi IV della Primaria hanno voluto rivivere la magia del Natale con la realizzazione di un Presepe “particolare” perché arricchito da un quarto Re Magio, quale portatore di Pace per quei popoli che ancora oggi vivono il dramma della guerra.
Da laico non posso non riconoscere che la rappresentazione della Natività attraverso il Presepe si è sviluppata nei secoli come tradizione ben oltre i confini della religione, capace di creare Aggregazione, Inclusione e Condivisione richiamando valori di Pace, Famiglia Solidarietà e Speranza nel Futuro. Valori che, insieme al desiderio di sviluppare manualità e fantasia, sono state le motivazioni principali hanno spinto le maestre di Sant’Elia a coinvolgere i bambini nella costruzione di presepi manipolando materiale poco strutturato di recupero e riciclo quali bottiglie di plastica, ritagli di stoffa, lana, legno, segatura, cassette della frutta e polistirolo… è una bella lezione che ci richiama a presidiare gli spazi non-digitali delle nostre vite! Come ricordo di queste giornate speciali, i bambini si sono scambiati dei doni (dolcetti e caramelle) come segno di amicizia, nel ricordarci che nella semplicità dei piccoli gesti si nasconde l’amore più grande.
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