Elezioni comunali, le opposizioni arrancano: divorzi e rinvii

"Nonostante l'importante e seria mediazione politica  portata avanti da Fabio Tagliaferri, non certo per colpa sua, Fratelli d'Italia di Cassino a causa della correnti interne, quelle che a Roma negano ma che esistono, si trova completamente fermo sullo  scenario politico cittadino. Per via di queste lungaggini dei 6 candidati proposti ne sono rimasti 4. A suo tempo, quando Destra Sociale era federata con Fratelli d'Italia, nella scelta dei 6 non venne presa in considerazione la candidatura del  dottor Giuseppe Pacitto, nostro referente per il Cassinate, persona di grandissime qualità morali, professionali e Politiche".

A parlare è Sergio Arduini, presidente nazionale di Destra Sociale, che spiega: "Le logiche politiche  provinciali di quel partito, sulla scia di quelle Nazionali, hanno pensato bene di non prenderci in considerazione e volgere il loro sguardo altrove, di conseguenza anche noi di Destra Sociale abbiamo fatto scelte molto chiare, sia a livello locale e Nazionale. La prima azione politica in questa Provincia sarà  quella di presentare una nostra lista alle prossime elezioni  comunali di Cassino. Una lista identitaria improntata esclusivamente su politiche sociali".

Novità si registrano anche sul fronte dell'altra opposizione, quella dei civici. Il Comitato dei Garanti, riunitosi ieri, ha deliberato all'unanimità che le elezioni primarie si terranno il 18 febbraio 2024 e non più il 28 gennaio.

"La decisione - si legge in una nota - è stata determinata dalla valutazione dell'interesse ormai generalizzato mosteato dall città sulle primarie, interesse che impone i tempi necessari per compiere gli incombenti di natura logistica e procedumentale necessari per assicurare i presidi di sicurezza e garantire la maggior affluenza al voto".