Pontecorvo, scatta l'aumento delle rette per i servizi a domanda individuale

Pontecorvo - "Aumentano i costi per la mensa, l'asilo nido e il trasporto scolastico. In perfetta sintonia con ciò che Fratelli d'Italia sta facendo a livello regionale e nazionale, Michele Notaro, Assessore a Bilancio, Finanza e Tributi, e il sindaco Rotondo con l’intera amministrazione hanno deciso di vessare i cittadini e le famiglie per far quadrare i conti". Il Pd all'attacco dell'amministrazione

Pontecorvo, scatta l'aumento delle rette per i servizi a domanda individuale
di Redazione - Pubblicato: 07-02-2024 00:37 - Tempo di lettura 3 minuti

La delibera 188 del 12 dicembre 2023, approvata e confermata in consiglio comunale la scorsa settimana, ha sancito l'aumento delle rette per i servizi a domanda individuale. Tra questi servizi troviamo la mensa, l'asilo nido e il trasporto scolastico. In perfetta sintonia con ciò che Fratelli d'Italia sta facendo a livello regionale e nazionale, Michele Notaro, Assessore a Bilancio, Finanza e Tributi, e il sindaco Rotondo con l’intera amministrazione hano deciso di vessare i cittadini e le famiglie per far quadrare i conti.

Piuttosto che puntare su azioni di efficienza e razionalizzazione, su una riduzione della spesa eliminando gli sprechi (troppi), questa amministrazione fa pesare sui cittadini le scelte discutibili in termini di gestione economica. Inoltre, molti genitori chiedono conto di quali siano le ragioni degli aumenti e, soprattutto, quando entreranno in vigore. Le tariffe mensa scolastica della scuola per l'infanzia ha subito un aumento nel corso del 2023 fino al 20% in più rispetto al 2022. Per le scuole elementari a tempo pieno, nel servizio mensa, si riscontra un aumento che nei massimali supera il 20% rispetto al passato. Dal confronto delle rette emerge anche una differenziazione tra le tariffe mensa di scuole di diverso ordine e grado.

In un clima economico già teso, gli ultimi rialzi sui servizi ai cittadini e, in particolare alle famiglie, arrivano come un fulmine a ciel sereno, lasciando dietro di sé una scia di domande senza risposta. Gli aumenti, in assenza di un corrispondente miglioramento nella qualità dei servizi, sollevano un legittimo interrogativo sulla gestione delle risorse pubbliche e sulla trasparenza delle decisioni amministrative; un interrogativo per tutti, sulla capacità di riscuotere le tariffe dei servizi e la scelta del ricorso al riscossore esterno, che certifica proprio questa incapacità.

Ci si trova di fronte alla dura realtà di cittadini che, giorno dopo giorno, si vedono costretti a maggiori sacrifici economici senza percepire i frutti di tali contributi. I cittadini di Pontecorvo si trovano ad affrontare una qualità stagnante dei servizi che non riflette l'incremento dei costi sopportati.

La questione si complica ulteriormente quando consideriamo il contesto più ampio : un'economia che fatica a riprendersi, una popolazione esasperata da promesse non mantenute e un tessuto sociale che si trova a reggere il peso di scelte amministrative discutibili. Non è solo una questione di bilanci e percentuali. Qui si deve affrontare il problema alla radice. La trasparenza nell'uso dei fondi raccolti da parte di una amministrazione è fondamentale.

Come Partito chiediamo una maggiore trasparenza e, soprattutto, quali siano nel dettaglio le motivazioni alla base di questi aumenti. La responsabilità di migliorare la qualità dei servizi ricade su chi gestisce le risorse, e ogni cittadino deve poter esigere che ogni centesimo versato si traduca in un passo avanti verso servizi migliori. In questi anni non si sono visti miglioramenti ma si rileva ormai da qualche anno il continuo aumento della pressione fiscale locale. Qualcosa non torna.

 





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