Sport - Il convegno si è tenuto presso presso la prestigiosa aula dei Gruppi parlamentari di palazzo Montecitorio. All’evento hanno potuto partecipare ben cento studenti dell’IIS Dante Alighieri di Anagni, grazie al prof. Riccardo Chiusaroli di Cassino, docente del liceo scientifico sportivo e da sempre attivo nel mondo dello sport
Mercoledì 7 febbraio 2024, presso la prestigiosa aula dei Gruppi parlamentari di palazzo Montecitorio, si è tenuto il convegno di rilevanza accademica e costituzionale “Il diritto allo sport: attuare l’articolo 33 della Costituzione”, sotto l’egida della Vice Presidenza del Consiglio e con la collaborazione dell’Ufficio di presidenza di Forza Italia a Montecitorio.
Hanno partecipato importanti personalità della politica, dello sport, del mondo accademico, tra cui spiccano le presenze del Ministro degli esteri Antonio Tajani e del Ministro dello Sport, Andrea Abodi.
All’evento hanno potuto partecipare ben 100 studenti dell’IIS Dante Alighieri di Anagni, grazie al prof. Riccardo Chiusaroli, docente del liceo scientifico sportivo e da sempre attivo nel mondo dello sport; ritenendo l’evento un momento formativo fondamentale per il percorso formativo dei suoi studenti, il prof. Chiusaroli, come docente e appassionato sportivo, non poteva mancare alla celebrazione di un momento storico: insieme alla scuola, all’arte, alla scienza, lo Stato riconosce all’attività sportiva il suo ruolo fondamentale nella crescita della comunità nazionale.
L’incontro ha analizzato le prospettive aperte dall’approvazione, avvenuta il 20 settembre 2023, del disegno di legge 715-B che ha inserito l’attività sportiva nell’art. 33 della Costituzione Italiana il seguente nuovo comma:
“La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.
Dopo l’introduzione di Giuseppe Incocciati, consigliere del vicepresidente del Consiglio, ha avuto luogo il contributo dell’onorevole Tajani stesso, vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, che, con parole semplici ed efficaci, ha messo in risalto riguardo allo sport sia il valore educativo in funzione allo sviluppo della persona, che il valore sociale, quale strumento di inclusione per persone in condizioni di marginalità o svantaggio; ha sottolineato inoltre la correlazione dello sport con la salute e, più in generale, con la concezione di benessere psico-fisico della persona.
L’intervento del ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, già dirigente sportivo, porta il dibattito sulla visione strategica di ciò che sarà, chiarendo che la Costituzione da oggi riconosce un valore, ma non determina ancora un diritto; sarà proprio una responsabilità della classe dirigente, quella politica, ma anche quella sportiva, trasformare il riconoscimento del valore in un diritto da garantire a tutti, partendo dalle persone più in difficoltà e dalle periferie urbane e sociali. Il ministro ha risposto inoltre ad alcune domande poste da studenti presenti all’evento.
Tra gli ospiti d’onore, anche il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che è intervenuto soprattutto con una ricognizione della carenza delle strutture della Regione Lazio, lamentando che, pur essendo presenti gli impianti adeguati dedicati ai grandi eventi, mancano nel Lazio impianti al servizio della collettività, in particolare per le fasce più deboli.
Si sono poi succeduti contributi di diverse voci della società civile, dal mondo dell’impresa, al mondo universitario, unanimi nel ritenere il riconoscimento costituzionale punto di partenza per lo sviluppo di nuove visioni di sviluppo e inclusione sociale.
A chiusura dell’incontro è intervenuto il prof. Carmine De Angelis consigliere del vicepresidente del Consiglio e professore aggregato presso l’Università degli studi di Roma “Foro Italico”, che con il suo intervento apporta la notizia della presentazione del DDL Sport, a firma del senatore Galliani, presentato al fine di attuare gli aspetti giuridici formali in interventi concreti. Il disegno di legge si occuperà della concretizzazione dei tre aspetti previsti nell’enunciato costituzionale: l’aspetto psicomotorio, soprattutto di natura preventiva, l’istruzione, con l’inserimento di un’ora in più di educazione motoria nelle scuole; l’inclusione sociale, sulle parti socialmente svantaggiate sull’accesso allo sport.
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