“Una divina, cosciente follia” con il Liceo Varrone di Cassino

Scuola e Università - Tre critici letterari daranno vita a conversazioni pirandelliane presso la casa della cultura al Parco Baden Powell di Cassino. Si parte l'11 maggio con il professore Tommaso Di Brango

“Una divina, cosciente follia” con il Liceo Varrone di Cassino
di autore Francesca Messina - Pubblicato: 08-05-2024 20:11 - Tempo di lettura 2 minuti

Presso la Casa della Cultura di Cassino all'interno del parco Baden Powell, sabato 11 maggio a partire dalle 18 tre critici letterari daranno vita a conversazioni pirandelliane riunite sotto il titolo di “Una divina, cosciente follia”, che saranno moderate dalla professoressa Romina D’Aniello e accompagnate dalle letture di Lorena Bianchi, Vera Cavallaro e Francesco Condello e dai musicisti Giorgio Lolli e Dalila Parente. I seminari vedono il coinvolgimento del Centro dei Diritti e della Solidarietà e parteciperanno anche alcuni studenti del liceo Varrone. 

Sabato 11 maggio, il professore Tommaso Di Brango proporrà una relazione che intende mostrare “Il fu Mattia Pascal” come romanzo che inaugura il Novecento chiudendo i conti non solo con la narrativa naturalista, ma anche con le certezze della cultura positivista, aprendo uno scenario fatto di paradossi e vicoli ciechi da cui il protagonista non potrà separarsi.

Il 18 maggio sarà la volta del professore Amedeo Di Sora che con la relazione “Pirandello e il teatro come rito esoterico” metterà in rilievo un aspetto spesso trascurato dalla critica, ovvero che Pirandello è soprattutto un drammaturgo di misteri (così li chiama lui stesso), che si incarnano in personaggi borghesi, in situazioni realisticamente riconoscibili, proprio perché Pirandello aveva la preoccupazione di comunicare con il pubblico del suo tempo.

Il 25 maggio, infine, il professore Sergio Sollima si soffermerà sulle novelle, con la relazione “La carriola: la riconciliazione impossibile”: commentando una delle novelle più famose di Pirandello, affronterà il tema della cosciente follia e dell’impossibile riconciliazione fra la tirannia delle forme e i vaghi sussulti della vita autentica.

Romanziere, novelliere, drammaturgo, Premio Nobel nel 1934, Luigi Pirandello ha indagato l’abisso dell’animo umano e le contraddizioni della società con mirabile efficacia e attuale verità. Del grande scrittore quindi si parlerà nei prossimi tre sabati, 11, 18 e 25 maggio, presso la Casa della Cultura del Parco Baden Powell.


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