Pontecorvo - L'evento il 18 maggio. Il sindaco Rotondo: "Questo è un segnale forte verso le vittime di quegli orrori"
«Quello che vivremo il prossimo 18 maggio sarà un appuntamento molto importante – ha affermato l’assessore alla cultura del Comune di Pontecorvo Katiuscia Mulattieri – Dal 2019, da quando ricopro l’incontro di assessore alla cultura presso il Comune di Pontecorvo, collaboro a stretto contatto con l’associazione nazionale “Vittime delle marocchinate” e nello specifico con il presidente Emiliano Ciotti. L’obiettivo del mio lavoro in piena sinergia con il sindaco Rotondo è sempre stato quello di mantenere vivo il ricordo di quei tristi eventi che hanno scosso e segnato questo territorio e, purtroppo, anche il nostro Comune. Con il sindaco abbiamo lavorato a stretto contatto con l’associazione per organizzare ogni anno un convegno, un momento di divulgazione e informazione che fosse finalizzato a ricordare quell’orrenda pagina di storia che ha visto tantissime vittime: donne, uomini e bambini. Un orrore che abbiamo voluto ricordare con forza e che quest’anno vedrà la nostra città ospitare la Prima conferenza nazionale sulle marocchinate con illustri ospiti e relatori».
«Ospitare questo evento – ha aggiunto il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo – è un segnale forte e tangibile di riconoscenza verso le vittime di quegli orrori e di tutti i familiari che hanno sofferto per quello che è avvenuto. Un orrore che non può essere dimenticato e che noi, come amministrazione, vogliamo ricordare a chi, oggi ignora, quanto accaduto nella nostra terra. Questo è il nostro obiettivo: onorare le vittime di quegli orrori che per troppo tempo sono stati ignorati».
Come associazione siamo ben lieti che sia stata depositata questa proposta di legge per l’istituzione della giornata in ricordo delle vittime delle marocchinate, l'ennesima sull'argomento – ha affermato il presidente dell’associazione Emiliano Ciotti – Proprio per questo ho chiesto un incontro anche al Senatore Gasparri. E siamo ulteriormente contenti che anche a Bruxelles, nel Parlamento Europeo, si parli di questa tematica e si ragioni sull’istituzione di una giornata di commemorazione internazionale. Personalmente ho scritto all’eurodeputato Salvatore De Meo al quale ho chiesto che si riconosca come data quella del 18 maggio. Questo perché il 17 maggio ricade anche un’altra importante giornata, quella contro omolesbobitranfobia, e non crediamo sia giusto si sovrappongano due momenti importanti di riflessione e analisi».
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