Donne e... maternità

Attualità - Nuovo appuntamento con la rubrica settimanale a cura di Antonella Delle Donne. Dopo il focus su 'donne e lavoro' oggi si parla di maternità e della discussione circa il diritto all'aborto

Donne e... maternità
di autore Antonella Delle Donne - Pubblicato: 13-05-2024 13:10 - Tempo di lettura 2 minuti

La gestazione è prerogativa esclusiva femminile. La natura ha deciso in tal senso, Dio “maschio e femmina li creò”.

Davanti alla potenza divina il capo di tutti è chino. E fin qui nessuna osservazione se non fosse che questo privilegio diventa quasi un dovere come se la donna esistesse soltanto per scopi riproduttivi e avesse quale unica missione la continuazione della specie.

Tale meccanismo non desta alcuna preoccupazione se si parla del mondo animale, ma diviene intollerabile in quello umano abitato sempre da animali, sì, ma politici, che dovrebbero essere dotati di raziocinio.

È di grande attualità la discussione in questi giorni la discussione circa il diritto all’aborto a seguito dell’approvazione, il 23 aprile scorso, della legge per l’inserimento delle associazioni pro-vita nei consultori.

Dall’entrata in vigore della legge 22 maggio 1978, n. 194 che ha disciplinato i modi e i tempi dell’accesso all’aborto nessun passo in avanti in un’ottica della donna e della sua libera autodeterminazione.

È proprio così, perché la donna non ha diritto di scelta poiché la sua vocazione primitiva, il suo fine ultimo è il concepimento.

Guai, inoltre, ad avanzare dubbi sulla prossima nascita, peccato mortale l’affermazione che il periodo di gestazione è un momento duro, costituito da ansie e da paure, perché si è graziati e miracolati in quanto si porta in grembo la vita e si sta assecondando il corso naturale dell’esistenza. Per il resto nulla conta!

 





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