Multe senza stalli e divieti: l'assessore Capitanio fa chiarezza

Politica - La delegata alla Municipale spiega le norme che hanno portato gli agenti a stilare i verbali. In merito alla pubblicità abusiva conferma implicitamente che si procede 'chian chian' con qualche verbale ma senza rimozioni

Multe senza stalli e divieti: l'assessore Capitanio fa chiarezza
di Redazione - Pubblicato: 24-05-2024 14:19 - Tempo di lettura 2 minuti

di Monica Capitanio*

Veniamo subito al dubbio dei parcheggi dove non sono stati segnalati gli stalli. Diciamo subito che è possibile lasciare la propria vettura nel caso in cui non ci siano posti auto segnalati con le strisce dipinte sull’asfalto, ma a patto che non si vada ad invadere la carreggiata e che non sia vicino a un ufficio pubblico, a una banca, a una scuola, a un cinema o un teatro o a un altro qualsiasi edificio pubblico o aperto al pubblico.

La ratio della norma è facilmente comprensibile, bisogna lasciare libera l’area circostante per consentire l’avvento agevole ed immediato di eventuali soccorsi.  Andando nel particolare, in relazione alle lamentele circa i presunti verbali illegittimi redatti dalla polizia locale per aver sanzionato veicoli in assenza di segnaletica occorre ricordare che l’art. 157 cds al c. 2 prevede che qualora non esiste marciapiede rialzato” deve essere lasciato uno spazio sufficiente al transito dei pedoni di almeno un metro”.

Per quanto concerne invece, il mancato rispetto delle proporzioni stalli blu e stalli liberi nel centro città non si può prescindere dalla lettura di tutto il contenuto dell’art. 7 cds il quale ai comma 8/9 prevede che i comuni, previa deliberazione di Giunta, possono provvedere a delimitare le “zone di rilevanza urbanistica “ derogando in tal modo all’obbligo di riservare aree libre di parcheggio nelle immediate vicinanze delle aree pagamento. Tuttavia, nell’assetto attuale delle aree blu, oltre ad essere presente la delibera di Giunta che istituisce tali zone ( anno 2004 su proposta dell’allora Dirigente dell’area tecnico, ing. Pio Pacitto ) ricordiamo la presenza di ben due aree enormi di parcheggio libero ( p.zza Miranda e P.zza Green) che rende comunque la proporzione stalli liberi stalli blu completamente rispettata.

Lo stesso dicesi per il presunto mancato rispetto delle aree blu delle intersezioni. Orbene, innanzitutto la distanza degli stalli di sosta dagli incroci è disciplinato dall’art. 158 cds e non come erroneamente indicato dal 156 ( che si riferisce al divieto di segnalazioni acustiche) inoltre, la previsione del codice è chiara perché i famosi  5  metri devono essere calcolati dal (prolungamento del bordo più vicino della carreggiata trasversale, salva diversa segnalazione.” 
A tal proposito è bene informare che la società concessionaria delle aree a pagamento ciclicamente controlla la distanza di stalli blu rispetto alle previsione dell’art. 158 cds.

Infine, per quanto concerne la “vexsata quaestio” della pubblicità abusiva, si rammenta che tutte le prescrizioni normative sono contenute nell’art. 23 cds e che, quindi, tutte le forze di polizia sono tenute alla stretta osservanza del testo normativo, possiamo affermare con orgoglio che la Polizia Municipale unitamente alla Polizia Stradale ha sanzionato nel solo ultimo anno 2023, decine di cartelli. Tutta la documentazione ovviamente è disponibile agli atti presso gli uffici del Comando.

La verità è che questa amministrazione ha sempre avuto una forte spinta verso le regole e la legalità. In maniera silente e senza mai strumentalizzare ( al contrario di altri che senza alcun rispetto per la dignità delle persone portano avanti battaglie ormai immotivate istigando al combattimento per la conquista di un inutile pugno di mosche) ha saputo risolvere positivamente situazioni di illegalità che persistevano da oltre 40 anni e che nessuno aveva mai davvero voluto affrontare.  Ha avuto sempre il coraggio di metterci la faccia e la forza di andare fino in fondo. Ha sempre mantenuto ferme le proprie aspirazioni verso la legalità senza mai trascurare il necessario supporto umano e politico oltre che la disponibilità a dare sempre delle risposte. 
Ma non sarebbe più utile approfondire prima di accusare, riflettere prima di parlare e confrontare prima di scrivere? A me sembra che spesso, tutto si riduca ad un semplice pourparler.

*Assessora alla Polizia Locale di Cassino

 





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