Ex piscina e Vecchia Cassino, Mignanelli sferza Salera

Politica - Il candidato alla carica di consigliere comunale attacca a testa bassa il sindaco e l'amministrazione comunale

Ex piscina e Vecchia Cassino, Mignanelli sferza Salera
di Redazione - Pubblicato: 24-05-2024 14:12 - Tempo di lettura 2 minuti

Siamo oramai nel vivo della campagna elettorale per l’elezione del nuovo sindaco di Cassino. Gli opposti schieramenti si fronteggiano ma, tutto sommato, almeno fino ad ora, c’è stato un certo fair play tra i candidati. Chi attacca a testa bassa, è Bruno Mignanelli candidato di “Cassino nel Cuore” con Arturo Buongiovanni sindaco: “Ancora una volta-dice Mignanelli-voglio denunciare l’assoluta inadeguatezza del sindaco uscente Enzo Salera-e spiega-appena è stato eletto ha annunciato con i soliti toni trionfalistici che Cassino avrebbe avuto la sua rigenerazione urbana in base ad una legge regionale del 2017: questo avrebbe permesso, in collaborazione con i privati, di ristrutturare vecchie costruzioni, rigenerare vecchi opifici ormai dismessi, oppure adeguare antiche abitazioni in disuso a quelli che sono gli standard moderni. Invece niente-sentenzia Mignanelli- il primo cittadino e la sua amministrazione non hanno saputo cogliere neanche questa occasione”

Ma non è tutto-prosegue-la ex piscina comunale doveva diventare un multisala sempre in collaborazione con gli imprenditori, la villa comunale doveva essere data in gestione privata a chi l’avrebbe curata e migliorata, risultati? Zero. E’ evidente che, chi a Cassino chi fa impresa non si fida delle scelte di Salera e della sua amministrazione dato che ogni bando del comune è andato deserto”

Abbiamo assoluto bisogno di restituire credibilità agli imprenditori-tuona Mignanelli- con una politica che favorisca le imprese senza strozzarle di tasse, mettere si in vendita o in gestione privata beni comunali ma, con prezzi accessibili in modo da produrre ricchezza, posti di lavoro e benefici anche per il comune che, tanto per fare un esempio, ultimamente non aveva nemmeno chi apriva e chiudeva la villa comunale” E poi i progetti per lo sviluppo della città-aggiunge-mi viene in mente la vecchia Cassino, con 100 mila euro già stanziati per restituire ai cassinati le antiche vestigia della città, che fine hanno fatto questi soldi?

Ed ancora: il centro di raccolta dei rifiuti, con uno stanziamento già effettuato, per un centro cittadino di raccolta per i rifiuti, nulla di nulla, questa amministrazione preferisce tenere buste e bustine dell’immondizia ad ogni angolo di strada, sono spariti mastelli e carrellati, la città è sporca e Salera e compagni consentono questo stato di cose, usano la polizia urbana solo per fare le multe a qualche malcapitato che lascia l’auto parcheggiata male” Siamo intenzionati a cambiare questo stato di cose-conclude Mignanelli- vogliamo restituire fiducia a cittadini ed imprese, vogliamo tirare fuori Cassino da questo baratro culturale e di totale  degrado dove questa amministrazione lo ha fatto precipitare” 





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