Istigazione alla corruzione, prosciolto Salvatore Fontana

Cronaca - L'imprenditore era finito al centro di un provvedimento giudiziario dopo le dichiarazioni di Tommaso Marrocco del Pd. Il sindaco Salera aveva portato il caso in aula parlando di 'feccia'. L'ex consigliere comunale si dice soddisfatto e pone un interrogativo. Archiviazione anche per i procedimenti riguardanti Petrarcone e Mignanelli, rinviato a giudizio il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo

Istigazione alla corruzione, prosciolto Salvatore Fontana
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 07-06-2024 14:08 - Tempo di lettura 2 minuti

Nessuna istigazione alla corruzione. Nessuna pressione da parte dell'ex consigliere comunale Salvatore Fontana sul collega del Pd Tommaso Marrocco per creare un gruppo consiliare e 'mettere sotto scacco' il sindaco Salera. Quello che era stato definito dal sindaco il cosiddetto 'caso feccia' non viene ritenuto tale dal Giudice per le indagini preliminari di Cassino che ha prosciolto l'imprenditore Salvatore Fontana difeso dagli avvocati Umberto Pappadia e Sandro Salera.

Riavvolgiamo il nastro: tutto parte nel mese del 2020, a un anno di distanza dalla vittoria di Salera. In città scoppia il caso del presunto voto di scambio con le dichiarazioni di una donna che era stata candidata nella lista del Pd. A Cassino il clima diventa rovente, l'opposizione va all'attacco. Ma ecco che il 20 dicembre 2020 il sindaco Enzo Salera in pubblico Consiglio comunale denuncia "la feccia" Ovvero? Spiega che "c'erano personaggi che avvicinano consiglieri di maggioranza per convincerli a creare un gruppo autonomo al fine di mettere sotto scacco il sindaco e l`amministrazione". 

Da quelle dichiarazioni hanno preso il via le indagini che hanno visto coinvolto in primis l’ex consigliere comunale Salvatore Fontana, chiamato a rispondere di istigazione alla corruzione: insieme ad altre persone avrebbe fatto pressione sul consigliere comunale del Pd Tommaso Marrocco offrendogli denaro per chiedergli di attivarsi presso il sindaco di Cassino Enzo Salera per favorire una società operante nel settore dell’efficientamento energetico e minacciandolo di presentare una denuncia nei suoi confronti per voto di scambio sulla scorta di messaggi intercorsi con la signora Valentina Colella. 

"Ho grande fiducia nella Giustizia. Sono sicuro che tutto si chiarirà, spero, in tempi brevissimi" aveva spiegato  l'ex consigliere comunale Salvatore Fontana quando è scoppiato il caso. Questa mattina, dopo che il giudice ha archiviato il caso aprendo un procedimento d'ufficio nei confronti di Tommaso Marrocco per calunnia e falsa testimonianza, Fontana domanda: "Chi c'era dietro a Tommaso Marrocco?".

Nei guai erano finiti anche altri due esponenti politici di spicco: Massimiliano Mignanelli e Giuseppe Golini Petrarcone.  Di favoreggiamento personale ha dovuto rispondere il consigliere comunale Giuseppe Golini Petrarcone: avrebbe aiutato Fontana ad eludere le investigazioni. L'ex sindaco è stato prosciolto, così come Mignanelli che era stato chiamato a rispondere di peculato perché avrebbe ottenuto o effettuato la vaccinazione Pfizer durante la pandemia che in quei mesi era riservata solo agli over 80. 

Il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo chiamato a rispondere di corruzione è stato invece rinviato a giudizio insieme ad altri tecnci comunali: Il legame con le indagini di Cassino è l’imprenditore Stefano Amadori, direttore commerciale e procuratore speciale della Hera Luce per quel che concerne cioè l'efficientamento energetico





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