Cultura - Siamo giunti all'ultimo appuntamento della rubrica sul tema DONNE e… che si chiude con una breve riflessione sul rapporto tra donne e uomini che non sono, poi, così diversi
È risaputo che le donne vengono da Venere e gli uomini da Marte. Due pianeti distanti con caratteristiche completamente diverse. Ed è proprio così: donne e uomini fanno parte di due mondi differenti che, di sovente, fanno fatica a comunicare.
Se la donna dice “no”, in realtà, intendeva “sì”, ad un “fai come ti pare” corrisponde un “questa è l'unica scelta possibile”, i silenzi diventano più eloquenti di qualsiasi discorso e la mente un'architettura informatico dove è conservato ogni singolo ricordo da estrarre nel momento opportuno (che potrebbe arrivare anche dopo tantissimi anni).
L'uomo, invece, ha un linguaggio basico, senza sovrastrutture, supera gli avvenimenti in modo repentino non ponendosi più domande del necessario. Non si tratta di superficialità o menefreghismo, ma di due modi di intendere la vita completamente diversi che diventano complementari. Donne e maschi, infatti, non sono poi così distanti, ma si completano a vicenda.
La sensibilità femminile va a smussare l'apparente durezza maschile, il meta linguaggio delle donne colora quello basico del maschio, la complessità rende maggiormente interessante la semplicità. Donne e uomini, dunque, anche se vengono da pianeti diversi riescono a fondersi in un'unica persona dando vita a qualcosa di irripetibile grazie ad un collante speciale che è l'amore, perché, in fondo, non sono, poi, così distanti.
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