Rotondo rinviato a giudizio, si scalda il clima politico a Pontecorvo

Pontecorvo - Il consigliere Di Prete: "Il sindaco è stato uno dei più accaniti sostenitori della campagna denigratoria contro il mio amico, capolista e capogruppo Riccardo Roscia e ha addirittura promosso la sua estromissione dal consiglio comunale per ben due volte, un comportamento che è stato severamente criticato dai giudici"

Rotondo rinviato a giudizio, si scalda il clima politico a Pontecorvo
di Redazione - Pubblicato: 08-06-2024 18:49 - Tempo di lettura 2 minuti

"In qualità di cittadino prima, consigliere comunale di Pontecorvo poi, ho sempre sostenuto il principio del garantismo nei confronti degli amministratori pubblici.  Tale principio implica che ogni persona abbia il diritto di difendersi e far valere le proprie ragioni nelle aule dei tribunali, indipendentemente dal ruolo che ricopre, come accaduto di recente al presidente della regione Liguria Giovanni Toti fino al consigliere comunale di un piccolo comune".

A parlare é il consigliere comunale Giuliano Di Prete, che argomenta: "Oggi, di fronte al rinvio a giudizio del nostro Sindaco Anselmo Rotondo, non posso rimanere in silenzio. Come prima cosa, mi auguro sinceramente che il Sindaco possa dimostrare la sua innocenza nelle sedi opportune.

Tuttavia, ritengo doveroso ricordare a lui e ai miei concittadini alcuni aspetti del suo comportamento passato. Anselmo Rotondo è stato uno dei più accaniti sostenitori della campagna denigratoria contro il mio amico, capolista e capogruppo Riccardo Roscia. Rotondo ha addirittura promosso la sua estromissione dal consiglio comunale per ben due volte, un comportamento che è stato severamente criticato dai giudici.

Aspetteremo con pazienza la decisione dei giudici riguardo al risarcimento danni richiesto da Riccardo Roscia ma assicuriamo sin da ora che tale richiesta non si ripercuoterà sulle tasche dei cittadini di Pontecorvo





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