Grossi traguardi, adesso Cassino diventa centrale nello scacchiere del Pd

"Già prima di questa vittoria, Enzo Salera e la città di Cassino avevano una centralità non indifferente,  non è un caso che Elly Schlein abbia scelto la città martire lo scorso 27 gennaio per aprire il suo tour elettorale che ha toccato poi centinaia di città in Italia. La nostra amministrazione è stata da esempio perché ha avuto il coraggio di essere identitaria, abbiamo detto di No a tante candidature di chi voleva 'sposare' il progetto solo per convenienza e non perché ci credeva davvero. Non sono molto meravigliato da questo dato, ci aspettavamo senz'altro la vittoria al primo turno e va evidenziato che nella stessa giornata in città si è registrato quasi il 60% per il centrodestra alle europee e oltre il 60% alle comunali".

A parlare è il coordinatore della campagna elettorale di Enzo Salera, nonchè membro della direzione nazionale del Pd, Danilo Grossi, anche lui ieri ospite della lunga maratona di LeggoCassino. Ad esplicita domanda su cosa cambierà nello scacchiere provinciale e regionale del Pd con la vittoria di Enzo Salera, Grossi non è stato esplicito, ma appare evidente che dopo questo risultato molto cambierà all'interno del Pd provinciale e regionale.

Ai nostri microfoni ieri pomeriggio anche la consigliera regionale del Pd Sara Battisti, che alla stessa domanda su eventuali mutamenti nel partito dopo questi risultati ha così risposto: "Quello di Cassino è stato un risultato strabiliante, insieme con il sindaco Salera, con Danilo Grossi e con la federazione abbiamo mantenuto il Pd unito, il sindaco è stato in grado di mantenere uan sua coerenza e la coerenza in poltica paga sempre.

Cosa cambierà adesso nel Pd? Questo lo vedremo, sicuramente si aprirà una nuova fase per il Pd a livello provinciale. Ci sono tanti giovani e anche tanti volti nuovi di questo territorio che meritano di avere un loro protagonismo. Lo dico perché anche io vengo da un'epserienza di questo tipo: c'è stato un momento in cui si è scelto un cambio generazionale, ma non solo generazionale. La faccio più semplice: il Pd sta nel campo del centrosinistra e non fa accordi con nessun altro".