Attualità - L'Associazione si congratula con i Sindaci con un rinnovato mandato, con quelli di prima esperienza amministrativa da Sindaco e augura a tutti un buon lavoro
“La Rosa di Cassino per lo Sviluppo delle Risorse APS” riprende il suo lavoro dopo la sospensione per le elezioni Europeo e amministrative.
L’Associazione, ha sospeso i lavori di informazione, prevenzione e convegni sulla Demenza e Alzheimer per non influire su nessuna parte politica. Congratulandosi con tutti i Sindaci con un rinnovato mandato e, quelli di prima esperienza amministrativa da Sindaco, augura a tutti un buon Lavoro.
“La Rosa di Cassino APS - spiega il presidente Fernando Miele - vuole ricordare ai Sindaci dei comuni dove già sono stati fatti incontri-convegni e distribuzione dei programmi di progetti, la continuità di quanto hanno potuto acquisire con la nostra presenza, quanto è necessario ora sostenere i progetti che gli abbiamo portato a conoscenza per il nostro cammino di aiuto a famiglie e malati, inizianda da Cassino con: il Sindaco Enzo Salera, San Giorgio a Liri con Francesco Lavalle, Sant’Ambrogio Sergio Messore, Cervaro Ennio Marrocco, Mignano Montelungo Andrea DeLuca, San Pietro Infine Antonio Vacca, San Vittore del Lazio Nadia Bucci, Atina Pietro Volante, Viticuso Vincenzo Iannetta, Vallerotonda Giovanni Di Meo, Acquafondata Marina Di Meo, Ausonia Benedetto Cardillo, Pignataro Interamna con Benedetto Murro, Terelle con Fiorella Gazzellone.
L’assistenza domiciliare dei pazienti, affetti da malattie di Alzheimer, è spesso delegata ai familiari. Tale Assistenza può essere psicologicamente ,fisicamente e finanziariamente onerosa e può esporre i caregiver a maggiore vulnerabilità per malattie psicologiche.
Con i tanti incontri, abbiamo potuto mettere insieme tante esperienze comunicatoci dalle famiglie contattate.
Dietro queste comunicazioni abbiamo dato consigli pratici di assistenza dimostrando l’effetto positivo sul benessere psicofisico sia del caregiver che della persona assistita.
Da queste esperienze l’Associazione - sottolinea Miele - vuole iniziare dei corsi formativi per i caregiver per come alleviare i loro compiti e dando maggiore serenità ai malati. Tutto questo necessita assolutamente della collaborazione delle famiglie, caregiver e Amministrazioni Comunali, Provinciali e Regionali.
Le esperienze di chi si prenda cura di un proprio caro malato – conclude Miele - possono essere differenti seconda la patologia di demenza. Ogni malato ha la sua particolare patologia e va trattata dai caregiver con le diverse preparazioni e conoscenze di comportamenti del malato: del passato, del presente e del futuro.
È questo che la nostra Associazione vuole. Preparare i caregiver a conoscere le possibilità per evitare loro lo stress dei malati e dare a loro stessi consapevolezza di come non mettere a rischio la loro stessa salute psicofisica”.
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