Maternità VS Paternità

Rubriche - Nuovo appuntamento con la rubrica settimanale a cura di Antonella Delle Donne. Parte II - la gravidanza: secondo trimestre

Maternità VS Paternità
di autore Antonella Delle Donne - Pubblicato: 25-06-2024 11:40 - Tempo di lettura 2 minuti

Nel secondo trimestre la maternità e la paternità dovrebbero essere accomunati dai medesimi sentimenti. La donna e l’uomo finalmente dovrebbero sentirsi vicini protesi verso l’obiettivo comune. Sulle riviste, sulle enciclopedie e sui manuali si legge, infatti, che il secondo trimestre è quello della gioia, della felicità per l’arrivo dell’altro componente della famiglia.

È il trimestre della speranza che getta alle spalle i malesseri fisici, le ansie e le paure che hanno caratterizzato il primo trimestre, pertanto, la futura madre e il futuro padre dovrebbero godersi insieme il mistico periodo prima di entrare nel terzo e ultimo trimestre dove la tragedia è certa in vista dell’imminente parto. Questo è quanto si legge sui libri, ma nella realtà non è così.

La madre continua a vivere la maternità in modo contrastante, inizia a vedere gli evidenti segnali di cambiamento sul suo corpo, accetta a fasi alterne il modificarsi delle sue abitudini di vita, è sovrastata da pensieri nefasti di una piccola peste puzzosa che si affaccia all’orizzonte.

Il padre, al contrario, continua ancora a realizzare poco il terremoto che sta per arrivare, cerca di incoraggiare sé stesso e la compagna sebbene con scarsi risultati. Anche nel secondo trimestre maternità e paternità viaggiano su rette parallele che non riescono ad incrociarsi.

 





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