Si diploma a Bologna dal letto dell'ospedale: ecco la storia di Giulia

Cronaca - La ragazza frequenta l'Istituto "Medaglia d'Oro" di Cassino e ieri ha sostenuto la maturità al 'Rizzoli', poi la festa a sorpresa organizzata da medici e infermieri. Il preside Marcello Bianchi: "Come scuola abbiamo fatto il possibile e siamo soddisfatti". La studentessa non nasconde l'emozione: "Adesso il test per Logopedia"

Si diploma a Bologna dal letto dell'ospedale: ecco la storia di Giulia
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 29-06-2024 15:55 - Tempo di lettura 2 minuti

Sostiene l’esame di maturità dal letto di ospedale. Protagonista della bella e singolare storia è Giulia Cascarino, una ragazza residente in un comune del cassinate, che frequenta l'Istituto Tecnico Economico e Tecnologico ‘Medaglia d’Oro’ di Cassino e, più precisamente, l’indirizzo “Sistemi Informativi Aziendali”, ma che l'esame di maturità lo ha sostenuto dal suo letto di ospedale all'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna.  

Due anni fa, Giulia, ha infatti avuto un grave incidente con il motorino e per lei si è reso necessario il ricovero nell’ospedale di Bologna. Dopo alcune settimane è tornata nella sua scuola a Cassino, ma più volte, nel corso di questi due anni, si sono resi necessari altri ricoveri, come ci racconta la stessa ragazza, ancora emozionata per la festa che gli ha organizzato il personale sanitario ieri pomeriggio dopo che ha sostenuto l’esame orale.

“A marzo - ci racconta Giulia - si è necessario un ulteriore lungo ricovero nel reparto di Chirurgia Ortopedica Ricostruttiva e Tecniche Innovative dell’ospedale di Bologna”. Qui grazie alla Scuola in Ospedale Giulia è riuscita a rimanere al passo con la sua classe: l'attività didattica è infatti concordata tra gli insegnanti della scuola di provenienza e quelli che prestano servizio in ospedale, che sono tutti docenti dell'Istituto Scappi di Castel San Pietro. A maggio le dimissioni e il rientro a casa, ma poi un nuovo ricovero nei primi giorni di giugno ha reso necessario attivare con urgenza la procedura per svolgere l'esame di Stato 'fuori sede'.

Il dirigente del ‘Medaglia d’Oro’ di Cassino Marcello Bianchi, spiega che non è stato affatto semplice: “Come scuola - dice - abbiamo fatto il possibile  per fargli sostenere l’esame a distanza, anche se non è una cosa consueta. Ci siamo però interessati tutti subito alla vicenda e così insieme all’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio e all'equipe dei docenti della scuola del Rizzoli siamo riusciti a concordare il tutto e a fare in modo di non far slittare l’esame di Giulia ma di farglielo sostenere, seppure a distanza, insieme alla sua classe”.

Allo stesso modo anche la docente del "Medaglia d'Oro" che più da vicino ha seguito la ragazza, esterna soddisfazione: “L’esame di Giulia ha toccato tutti noi. C'è  stata una  collaborazione  stretta  ed  efficace tra la commissione  e il Rizzoli che ha permesso  il normale  e sereno  svolgimento  dell'esame. La Presidente si è  attivata in ogni modo affinché  tutto  fosse  organizzato alla  perfezione: tutti i  membri della commissione  hanno  cercato di  mettere  Giulia  a proprio  agio e sono  riusciti ad ottenere che rendesse al meglio”.

A confermarlo è anche la ragazza, che dal letto dell'ospedale Rizzoli dice: “Sono contentissima! Ci tenevo a fare l’esame adesso senza farlo slittare a settembre. L’esame è stato difficile ma l’ho affrontato con serenità, ho svolto l’orale in una call con la commissione collegata da Cassino e al contempo c’erano due due professoresse dell’ospedale in presenza. Non appena terminata la discussione mi hanno organizzato una festa a sorpresa con tutti i medici e le infermiere, anche chi non era in servizio, mi sono davvero molto emozionata. Il mio futuro? “Ancora non so quando mi daranno le dimissioni e se dovrò tornare, intanto mi inizio a preparare per sostenere il test d’ingresso a Logopedia, mi farebbe piacere intraprendere questo percorso all’Università.

A mostrare orgoglio è anche la  prof.ssa Antonella De Tommasi che coordina la Scuola in ospedale del Rizzoli che spiega: “Grazie alla collaborazione tra la nostra scuola, l'Ufficio Scolastico del Lazio, la direzione del Rizzoli e la commissione d'esame della scuola di provenienza, siamo riusciti a organizzare tutti i passaggi necessari a garantire a Giulia la possibilità di fare il suo esame anche se ricoverata. Le prove scritte, Italiano ed Economia, sono arrivate tramite pec alla direzione dell'ospedale: Giulia ha svolto i test seduta a letto, isolata da un paravento, alla presenza della prof. coordinatrice e di docenti dell'Istituto Scappi”.





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