Opinioni - Si complica ancora di più la situazione al Comune di Frosinone, da un lato Forza Italia, dall’altro il Sindaco Mastrangeli. Una contrapposizione muscolare è la negazione della politica, queste situazioni andrebbero risolte alla radice, nel minor tempo possibile e senza mostrare i muscoli
Si complica ancora di più la situazione al Comune di Frosinone, da un lato Forza Italia, dall’altro il Sindaco Mastrangeli.
Da un lato Forza Italia non aveva altra scelta che puntare i piedi dopo lo sgarbo avuto alle passate elezioni provinciali, dall’altro lo stesso Sindaco non aveva altra scelta che chiudere la porta alle richieste di FI.
Dal confronto si passa alla incomunicabilità e ben presto si passa allo scontro, siamo passati dai confronti alle comunicazioni epistolari a conferma che la situazione va sempre più degradandosi.
Alle passate elezioni Forza Italia a Frosinone prese il 4.5% eleggendo due Consiglieri comunali ed incassò un importante assessorato nella persona di Adriano Piacentini con delega al Bilancio, Tributi, Personale, Affari Generali, Servizi demografici e società partecipate. Insomma deleghe di tutto rispetto in considerazione del peso elettorale che ebbe Forza Italia, sembra che l’operato di Piacentini sia particolarmente apprezzato dal Sindaco.
La domanda maliziosa è: Forza Italia pensa di ottenere realmente più di quanto attualmente ha o vorrebbe azzerare il proprio assessore e non ha il coraggio di farlo? Se ci limitiamo ai numeri con soli due Consiglieri avere un assessore è un rapporto più che giusto, viste le deleghe mi sembra che siano deleghe di peso e non secondarie, allora tutto questo per raggiungere quale scopo?
È vero che ha ricevuto un grosso sgarbo ma ci si può limitare a chiedere una giusta compensazione a quello sgarbo senza mettere in difficoltà l’amministrazione di centrodestra del capoluogo di Provincia? Si parla di accordi elettorali non rispettati, in tal caso perché non renderli pubblici in modo da informare i cittadini?
Alla fine, la mortificazione sarà generale perché, se non si troverà una soluzione attraverso il confronto locale interverranno gli Organi nazionali dei partiti e questo rappresenterà una mortificazione per tutti quelli che a livello locale indossano la coccarda di dirigenti di partito che non hanno saputo trovare una soluzione.
Il Sindaco Mastrangeli, al quale nessuno può certamente dare lezioni provenendo da una grande scuola politica, dovrebbe rendersi conto dello sgarbo di palazzo perpetrato ai danni del capogruppo di Forza Italia in Consiglio, uno sgarbo personale prima che politico e dovrebbe fare un passo in avanti proponendo qualche incarico di ristoro e sgonfiare tutte queste discussioni che danneggiano l’intera immagine del centrodestra.
Una contrapposizione muscolare è la negazione della politica, queste situazioni andrebbero risolte alla radice, nel minor tempo possibile e senza mostrare i muscoli, perché bisogna sempre ricordarsi che la stessa contrapposizione muscolare ha abbattuto l’amministrazione di centrodestra di Cassino regalando la città a 10 anni di governo di sinistra e la medesima contrapposizione potrebbe generarsi in altri Comuni.
A chi giova?
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