Politica - Luca Fantini, segretario provinciale Pd e Paolo Renzi responsabile sanità Pd picchiano duro: "Abbiamo considerato giuste le posizioni della consigliera regionale, Sara Battisti, e di autorevoli sindaci del territorio, in primis del sindaco di Cassino Enzo Salera di chiedere la posticipazione della discussione per un confronto più ampio"
“L’approvazione dell’atto aziendale della Asl di Frosinone, alla presenza di circa quaranta sindaci su un totale di 91, è stata fallimentare nel metodo e nel merito. Abbiamo considerato giuste le posizioni della consigliera regionale, Sara Battisti, e di autorevoli sindaci del territorio, in primis del sindaco di Cassino Enzo Salera (a nome della consulta dei sindaci del cassinate) di chiedere la posticipazione della discussione per un confronto più ampio considerata l’importanza dell’atto e i pesanti tagli dei servizi che la provincia di Frosinone ha già subito e continuerà a subire a causa delle scelte dei governi di destra. La sanità pubblica, già allo sbando, non può essere ulteriormente indebolita”.
Così in una nota Luca Fantini, segretario provinciale Pd e Paolo Renzi responsabile sanità Pd.
“Purtroppo - proseguono - l’atto approvato non risolverà i problemi strutturali, specie quelli maggiormente critici relativi alla carenza del personale e al rafforzamento di alcuni servizi essenziali per la cura dei cittadini. Il Partito democratico continuerà le battaglie a tutela della sanità pubblica del territorio in ogni sede. Questi atti impositivi, che eliminano ogni discussione, impoveriscono la sanità che avrebbe bisogno di investimenti e una visione chiara a tutela della popolazione e dei professionisti impiegati nei nostri ospedali”.
Articolo precedente
"Noi non abbiamo stilato alcun accordo sottobanco con il sindaco Salera"Articolo successivo
Picinisco è pronta ad ospitare l’edizione estiva di "Pastorizia in festival"