Alzheimer, Fernando Miele scrive al Quirinale e al Vaticano

Attualità - Il presidente Mattarella ha ringraziato il Presidente della “Rosa di Cassino APS” per l'opuscolo inviatogli e per tutto ciò che fa la sua Associazione fa ogni giorno per gli anziani

Alzheimer, Fernando Miele scrive al Quirinale e al Vaticano
di autore Francesca Messina - Pubblicato: 09-07-2024 09:54 - Tempo di lettura 2 minuti

"Quando si assimilano cose giuste e necessarie rimangono per sempre". È questo il messaggio del Presidente dell’Associazione “La Rosa di Cassino per lo Sviluppo delle Risorse APS”.


 "Il 4 luglio 2024 alle ore 16,29 - spiega Fernando Miele in qualità di Presidente della “Rosa di Cassino APS” - ricevo dalla Segreteria del Quirinale una graditissima telefonata dal Segretario del Presidente della Repubblica. Sembrava uno scherzo, invece dall’altra parte del telefono, mi chiede se ero Miele Fernando, aggiungendo che: Il Presidente Mattarella  ringraziava per l’importante Opuscolo inviatogli e si congratulava per quanto l’Associazione “La Rosa di cassino APS sta facendo per gli Anziani e per l’Alzheimer.
La mia soddisfazione insieme a tutti dell’Associazione compreso i tanti volontari è stata  grandissima, non si può pensare che un Capo dello Stato  telefoni per futili comunicazioni,  se non importanti per una comunità.
Tutto questo ci dà e deve darci il coraggio e forza di continuare e migliorare sempre di più il cammino iniziato per l’importantissimo servizio sociale.


Il nostro compito è guidato da una educazione civica che: insieme al nostro cammino per l’assistenza alle malattie cognitive, portiamo il messaggio dell’educazione civica, maggiormente per i giovani e far capire loro che la nobiltà viene dalla buona educazione.
Per questo messaggio abbiamo prodotto un volantino come scuola ed è questo: "Per una buona scuola, il nobile: che sia studente, operaio , o faccia il soldato, non deve perdere tempo a non guardare cosa succede intorno a se.
Il povero che lavora e vive con la sua famiglia è infinitamente più rispettabile del ricco fannullone.
L’educatore deve scendere nel cuore delle persone e insegnargli che senza meriti propri, la nobiltà non vale niente e senza saggezza , anche la forza non conta.
Insegnare ad essere religioso nel cuore e nella pratica, di mostrarsi giusto e benefico, di dominare le  passioni con la ragione, di comportarsi sempre con semplicità senza ipocresia , di usare la fierezza.
Ogni educatore, chi che sia, deve sentirsi forte di dignità di uomo e farla sentire a chi si vuole trasmetterla , indirizzandogli verso la meta delle tendenze naturali in modo da meritare la stima universale; se dopo essere vissuto onestamente e si troverà povero, chiede con misura e senza ipocrisia, nessuno rifiuterà di aiutare un galantuomo che a causa degli anni, ha bisogno di aiuto per varie circostanze.
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L’Onestà viene sempre premiata! Ma per questo occorre coraggio e volontà"."
"Inoltre - continua Miele  - l'uomo è composto di anima e corpo, l’educazione deve mirare a irrobustire l’una e l’altro ed essere fisica, intellettuale  e morale.
L’anima è una sola e  l’educazione occorre che sia integrale. Però se c’è un elemento a cui si deve dare la precedenza è sempre la volontà.
In effetti padre e madre , educano estremamente il bambino, o almeno dovrebbero farlo per dominare la sua volontà e lo regolano nell’azione , proprio perché esso si abitui a governarsi da se.
Quanto all’educazione intellettuale cioè alla formazione della parola e delle idee, la cosa avviene quasi automaticamente nel bene e nel male. Il bambino sente le parole, i discorsi e impara, vede cose e le distingue .  Per tirar su bene il bambino e per aiutarlo ad essere obbediente ,educato e buono, rispettoso, socievole, bisogna che i genitori si impegnano loro a comportarsi in modo facile e  giusto che il bambino possa apprendere e crescere nel modo giusto.
La trascuratezza in questo campo avrebbe conseguenze deplorevoli.


Quei genitori che non si curano di educare la volontà dei piccoli, pensando che non è possibile cambiare l’indolo del bambino, sono in errore imperdonabile, come lasciare una barca nel fiume senza legarla, prima o poi affonda o sbatte rompendosi  tutta.
Ho  fatto esempi di genitori e bambino, ma le Istituzioni devono comportarsi meglio dei genitori verso quei cittadini privi di educazione e volontà, rendendoli frutto di una comunità attiva produttiva.
In questo: genitori, scuola, Istituzioni e la stessa comunità, devono fare molto; dare l’affetto, la tenerezza, consigli, senza paura di far anche piangere, rendendo tutti meno deboli e non indulgenti .
Una cosa importante per l’educazione della volontà, è il curare la salute di ognuno. Se  non c’è buona salute è difficile trovare una coscienza ben formata.
È compito degli educatori ( genitori ,Istituzioni e società) curare  in particolare modo la salute fisica, mentale e sentimentale.


La fantasia dell’individuo, ignoranza, egoismo l’ecocentrismo , la mancanza di socialità, possono rovinare la volontà di giovani, adulti e anziani.
È su questi ultimi punti che l’Associazione “La Rosa di Cassino APS “ da e darà il massimo impegno adoperandosi  e sollecitando Istituzioni a provvedere a queste necessarie comunicazioni di insegnamento.





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