Opinioni - Confesso tutta l’invidia di chi oggi nel PD discute del cappello di De Angelis o di Leodori, nel centrodestra non dico un cappello ma nemmeno un cappellino estivo per ripararsi dal sole!
Tutto ruota intorno ad un cappello, sia nel centrodestra che nel centrosinistra. Non se la prendano quelli del PD di Cassino purtroppo di questo mal costume non sono gli unici titolari, è l’intera politica italiana che vive del “cappello”.
Solitamente i Leader di partito, quelli con la L maiuscola, mettevano la faccia in prima persona nelle battaglie difficili, poi se si vinceva o si perdeva il dovere di difendere i propri colori era stato fatto fino in fondo. Adesso non è più così, adesso quelli che si definiscono leader si nascondono e sono pronti a mettere il cappello solo sulla vittoria un secondo dopo i primi exit poll.
Se a Cassino il centrodestra avesse vinto le elezioni amministrative avremmo dovuto dotare la città di intere cappelliere perché sarebbero venuti anche dall’ONU a reclamare la loro fondamentale importanza nella vittoria.
Questa è la regola, ed è per tutti da destra a sinistra nessuno escluso.
Però bisogna anche avere il coraggio di dire che, se non ci fossero stati importanti interventi dei dirigenti provinciali e regionali del PD, forse alcune fratture non si sarebbero ricomposte. Non dico un cappello ma almeno un berrettino gli andrebbe riconosciuto insieme al dato reale che a Cassino ha vinto chi ha fatto le liste, cioè Salera.
Nella diaspora, l’invito a quelli del PD di avere un minimo di rispetto nei confronti dei colleghi del centrodestra che di cappelli o di berretti nemmeno l’ombra, né prima, né durante né dopo, una cappelliera desolatamente vuota.
Ognuno si tiene stretto il camice bianco, pensando di saper fare il medico, ignaro dei numeri impietosi senza dover nemmeno lontanamente pensare ad una minima forma di autocritica. Figuriamoci se sotto qualche cappello ci potesse essere una testa pensante in grado di un minimo di autocritica!
Confesso tutta l’invidia di chi oggi nel PD discute del cappello di De Angelis o di Leodori, nel centrodestra non dico un cappello ma nemmeno un cappellino estivo per ripararsi dal sole!
Ma non sempre è un male non avere un cappello sulla propria testa spesso è meglio metterlo sulla cappelliera considerata la qualità di qualche testa che con il cappello potrebbe illudersi di essere leader.
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