Cronaca - In Aula in Corte d'Appello a Roma ad attendere il pronunciamento dei giudici c'è anche il noto vignettista Zerocalcare con la maglia 'Serena vive'. In primo grado tutti gli imputati erano stati assolti
Tutti con il fiato sospeso per la sentenza della Corte d’Appello del processo Mollicone. Questa mattina, in Aula, la replica e la controreplica delle parti. Per l'ex maresciallo Franco Mottola l'accusa ha chiesto 24 anni, 22 per il figlio Marco e la moglie Anna Maria. In primo grado, nell'udienza che si è celebrata a Cassino il 15 luglio di due anni fa tutti gli imputati erano stati assolti. Adesso i giudici della Corte d'Appello potrebbero confermare quella sentenza, oppure ribaltarla.
Nelle repliche di questa mattina le parti hanno spiegato, rispettivamente, le motivazioni dell'accusa e della difesa. Poco dopo le 14 la Corte si è ritirata in Camera di Consiglio e la sentenza è attesa entro sera.
Per gli altri due carabinieri coinvolti queste le richieste: per Vincenzo Quatrale è stata chiesta l’assoluzione, mentre per Francesco Suprano sono stati chiesti 4 anni per favoreggiamento dopo che ha rinunciato alla prescrizione.
A Roma a seguire l’udienza per il processo di Serena Mollicone c’è anche il famoso fumettista Zerocalcare, che indossa proprio una maglia con la scritta “Serena Vive”. L’artista è da sempre impegnato nella lotta alla violenza sulle donne e sta aspettando la sentenza nei corridoi della Corte d’appello.
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