Cronaca - Il figlio dell'ex maresciallo, dopo l'assoluzione mette nel mirino la stampa: "Per la legge sono innocente per voi giornalisti no, voi accusate prima delle sentenze". Martedì a Cassino la conferenza stampa del pool difensivo, intanto sui social, e non solo, monta l'indignazione: "Dopo 23 anni ancora nessun colpevole per l'omicidio di Serena"
"Soddisfazione? C'è rabbia, rabbia. Per la legge sono innocente, per voi no. La maggior parte di voi giornalisti accusa prima delle sentenze". Marco Mottola, a margine della sentenza di assoluzione se la prende con la stampa e dice: "Per la legge sono innocente per voi giornalisti no".
"Mi dispiace che la sentenza è senza un colpevole ma noi non c'entriamo niente. Pace? Con tutto quello che ci hanno fatto passare non c'è". Così Franco Mottola uscendo dalla Corte d'Appello dopo la sentenza di assoluzione per l'omicidio di Serena Mollicone.
Intanto martedì pomeriggio a Cassino, all'interno del Palazzo della Cultura, ci sarà una conferenza stampa del pool difensivo.
Nel mentre, sulla piazza virtuale dei social, ma non solo, monta la rabbia per il fatto che a distanza di 23 anni non c'è ancora un colpevole per l'omicidio di Serena Mollicone. "A nome di tutti i famigliari ho il diritto dovere di fare in modo che la verità emerga per Serena perchè mi sembra non sia ancora emersa - è stato il primo commento dello zio di Serena, Antonio Mollicone - Noi ci proveremo fino in fondo a che si persegua. Una società che non persegue verità e giustizia non ha senso che esista".
"Mio padre era un tipo riservato, l'ho fatto conoscere a tutti mettendolo in risalto così senza concludere nulla", è stato invece lo sfogo di Maria Tuzi, figlia del carabiniere che aveva testimoniato sulla presenza di Serena Mollicone all'interno della caserma dei Carabinieri, poi suicidatosi.
La difesa dal canto suo è sicura del lavoro svolto: "A Cassino abbiamo svolto circa 50 udienze, a Roma più di venti - spiega Mauro Marsella uno degli avvocati della famiglia Mottola - La vicenda processuale è stata scandagliata nei minimi dettagli e i signori Mottola sono innocenti e la giustizia ce lo conferma per la seconda volta". "Sono soddisfattissimo è stato premiato il lavoro della giustizia - è stato il commento dell'altro avvocato della famiglia Mottola, Francesco Germani - La giustizia italiana ha due caratteristiche: è lenta ma arriva".
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