Cronaca - Dopo il compleanno della buca sulla pista ciclabile, in città c'è un altro 'speciale' anniversario
Per rimanere in tema di compleanni a Cassino, dopo la pericolosa buca sulla pista ciclabile in via Sant' Angelo, compie almeno due la cabina elettrica divelta in via Tasso sempre nella Città Martire. La cabina che, versa nelle condizioni che nella foto si commentano da sole, serve a fornire l'energia elettrica alla pubblica illuminazione.
Attenzione, non parliamo di una cabina elettrica che serve zone impervie, parliamo di un dispositivo che illumina strade centralissime, via Tasso dove c'è la sede del tribunale civile, via Puccini, Petrarca, Rossini, Del Carmine, tutte strade che provengono da viale Dante e corso della Repubblica che, ogni tanto rimangono al buio perché il buontempone di turno, anche con sprezzo del pericolo, approfittando del fatto che la cabina è sguarnita dei più elementari sistemi di sicurezza, ci mette le zampe e fa saltare la corrente.
Un pericolo di non poco conto considerando che la zona è frequentata da orde di ragazzini per natura poco avvezzi alla prudenza e poco consapevoli del pericolo che corrono se si mettessero ad armeggiare con cavi e cavetti elettrici completamente scoperti. Chi invece dovrebbe essere consapevole del pericolo che corrono i cittadini, è il comune di Cassino.
L'assessore alla manutenzione Pierluigi Pontone conosce perfettamente la situazione, e ad onor del vero è già intervenuto una volta per sistemare l'incolpevole cabina elettrica. L' intervento si è rivelato un pannuccio caldo, e probabilmente è stato un intervento sgangherato come la cabina stessa dato che la situazione è punto e accapo.
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