Politica - Il capogruppo dei dem in Consiglio comunale fa il punto in vista dell'importante appuntamento: " Noi da qui dobbiamo rivendicare un maggior peso nel ruolo provinciale. Anche perché, nell’interesse del Pd, il “modello Cassino” va tenuto presente e preso seriamente in considerazione per dare una svolta, per voltare pagina ed archiviare la suicida politica degli “accordicchi” che non paga"
Alla sua seconda consiliatura, Fabio Vizzacchero, 53 anni, lavora alla SKF. Rappresentante sindacale di lungo corso in quella che è la prima azienda metalmeccanica della città, è il nuovo capogruppo del Pd nel consiglio comunale. Un incarico di cui va fiero, perché è il riconoscimento di positiva considerazione politica e di affidabile esperienza guadagnate sul campo nei cinque anni precedenti. Ma anche perché a lui è affidata la guida di un gruppo di peso, come si suol dire. Sia per la “qualità” dei suoi componenti, che per l’aspetto numerico. Il Pd in sala Di Biasio conta quattro consiglieri: oltre a Vizzacchero vi fanno parte Barbara Di Rollo, presidente del Consiglio comunale, Sarah Grieco e Ornella Rodi. Esprime due assessori, di cui uno, Gino Ranaldi, è anche vicesindaco; l’altro, Giuseppe Capizzi, con delega al Commercio, elemento volitivo e dinamico, è alla sua prima esperienza in amministrazione.
“E’ il risultato del grande successo ottenuto al primo turno - dice subito – che premia un modo di amministrare apprezzato da gran parte dei nostri concittadini. Ma è anche il risultato importante di un partito, delle donne e degli uomini messi in campo, cui gli elettori hanno guardato con fiducia. Sta a noi non tradirla. Ma non la tradiremo perché, come già fatto in passato, sapremo guardare avanti tenendo presente qual è il nostro compito primario: l’interesse della nostra gente”.
Ed aggiunge subito dopo: “Così come fatto in passato, continueremo a dare sostegno al sindaco, con lo spirito unitario di una vera squadra. È stata la nostra forza e dovrà continuare ad esserlo. Ma presteremo attenzione anche al nostro Pd. I quasi tremila voti ottenuti, non sono pochi, ma dobbiamo puntare a fare sempre meglio. Un raccordo più intenso del partito con l’amministrazione comunale va ricercato. Del resto, siamo alla vigilia di un importante congresso della Federazione provinciale. Sarà preceduto da quello cittadino”
Il capogruppo ritiene che ci sia da far leva anche su nuove forze, che pure non mancano. “Dobbiamo saper motivare ed essere presenti in maniera più continua ed intensa nella realtà cittadina. Il gruppo dirigente locale del Pd è chiamato ad un ruolo importante. Ciò nell’ottica di un necessario rinnovamento della nostra forza politica. Anche – se non ancor più - a livello provinciale.
Al riguardo qualche critica sarebbe d’obbligo atteso che, tranne Cassino, nel resto della provincia, fatta qualche eccezione, il Pd è arretrato un po’ ovunque, in qualche caso addirittura scomparso. Noi da qui dobbiamo rivendicare un maggior peso nel ruolo provinciale. Anche perché, nell’interesse del Pd, il “modello Cassino” va tenuto presente e preso seriamente in considerazione per dare una svolta, per voltare pagina ed archiviare la suicida politica degli “accordicchi” che non paga. La nostra segretaria nazionale, Elly Schlein, del resto ha tracciato la linea. Ed è chiara e netta: il centrodestra da una parte, noi dall’altra. Insomma, mai più “inciuci”. Quelli possono tornare utili solo a qualcuno che ha fatto della politica un mestiere. Al Partito sicuramente no”.
Riguardo invece agli impegni amministrativi prioritari, Vizzacchero ricorda: “Abbiamo una Giunta rinnovata, dove si coglie entusiasmo e voglia di ben operare. È un buon inizio. Riguardo alle cose da fare, sono in via di completamento i lavori alla villa comunale, al teatro romano, ai due asili nido. Sul piano di politica urbanistica generale ci si muoverà nel dovuto rispetto della linea tracciata dalla rigenerazione urbana da noi approvata, con particolare attenzione al verde e a non lasciare spazi alla speculazione. Quest’ultima sempre in agguato, purtroppo.”
Certo, non mancano neppure criticità. “Inutile nascondersi – dice - che occorre dare un organico adeguato alla Polizia Locale, migliorare il servizio della nettezza urbana, la raccolta differenziata, potenziare la manutenzione, mettere mano ad un piano parcheggi, continuare negli interventi per frenare il dissesto idrogeologico.. Mi riferisco in particolare a Caira, dove, fatto un primo importante intervento, occorre ora trovare i fondi per il secondo step”.
Riconosce che Caira è stata elettoralmente molto generosa con l’amministrazione Salera. “Sì, è vero. Quattro i consiglieri eletti nella nostra frazione. Tutti di maggioranza, tre del Pd. Un segnale, quest’ultimo, di qualche significato per il mio partito”.
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