Politica - Il consigliere di opposizione del Comune di Cassino: "In città tutto sembra che venga rispettato tranne il decoro: la città è ostaggio degli ombrelloni nel nuovo corso della Repubblica e su via Falaise, con la trasformazione in città del Natale tutto l’anno, la chiusura di un’importante piazza"
di Giuseppe Sebastianelli
Dopo una lunga ed appassionata campagna elettorale e dopo soli due mesi da consigliere comunale eletto in minoranza, non posso tacere su alcune mie perplessità che scaturiscono dalle scelte dell’amministrazione comunale Salera, riconfermata al primo turno. Correva l'anno 2023 e a pochi giorni dalle festività natalizie, con determinazione, furono sigillate le attività di commercio ambulante nel quartiere Colosseo, posizionate su area pubblica ma che per decenni hanno rappresentato la tradizione della nostra città e la rinascita delle attività commerciali post guerra, offrendo ai cittadini prodotti a prezzi accessibili.
La motivazione, evidenziata in ogni dove dall’amministrazione SALERA, era quella di tutelare il decoro dell'ingresso principale della città. Questo mi lascia alquanto perplesso perché, osservando come si è modificata la città con l'amministrazione Salera prima edizione e attualmente, tutto sembra tranne che a Cassino venga rispettato il decoro: la città è ostaggio degli ombrelloni nel nuovo corso della Repubblica e su via Falaise, con la trasformazione in città del Natale tutto l’anno, la chiusura di un’importante piazza.
Non riesco a comprendere che differenza c'è rispetto alle ‘bancarelle’ del Colosseo. O forse perché l'amministrazione comunale vuole attuare in città la ristorazione diffusa, all'aperto su aree pubbliche che può utilizzare solo chi è titolare di un pubblico esercizio o bar non ristorante, mentre sono state cancellate le tradizioni.
E le baracche sono sempre lì. Forse per un giusto decoro e per non dimenticare, un’amministrazione comunale equa e trasparente dovrebbe trovare per tutti una soluzione, nel rispetto delle normative vigenti e delle tradizioni e della storia. Il mio auspicio è che si trovi per entrambi una soluzione che dia la possibilità di un lavoro in tranquillità in sicurezza perché la città è di tutti. Per questo motivo e proprio per abbattere di diseguaglianze, nel mio programma elettorale, come candidato sindaco, ho proposto la realizzazione, nella zona del Colosseo, all’interno di un’area comunale, di Porta Colosseo.
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