Tiberina, dopo lo stop agli interinali ora si rischiano altri licenziamenti

Economia - Fim, Fiom e Fismic a muso duro contro i vertici dell'azienda più grande e importante dell'indotto Stellantis: "La crisi non può e non deve essere scaricata sulle spalle dei lavoratori, delle lavoratrici e delle loro famiglie"

Tiberina, dopo lo stop agli interinali ora si rischiano altri licenziamenti
di Redazione - Pubblicato: 14-09-2024 10:32 - Tempo di lettura 2 minuti

"Si è scritta una delle pagine più buie del mondo del lavoro nel nostro territorio durante l’incontro con la  Tiberina di Cassino".  Così in una nota le Segreterie Provinciali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Fismic-Confsal. 

Spiegano i rappresentanti dei lavoratori: "Dopo ben quattro incontri aventi ad oggetto Contratto di Solidarietà nel tentativo di arrivare ad un accordo dignitoso e condiviso con i lavoratori che nell’assemblea di lunedi alla presenza di tutte le Organizzazioni Sindacali ci avevano dato mandato per sottoscrivere un’intesa che prevedesse la maturazione dei ratei e un allungamento del CDS di almeno 6 mesi per maggior garanzia rispetto al futuro occupazionale.

L’azienda si è presentata al tavolo cambiando ancora una volta le “carte in tavola” affermando che rispetto alla bozza presentata precedentemente addirittura riduceva di un mese il periodo di Cds, senza il riconoscimento dei ratei e aggiungendo con toni provocatori nello spregio di una sana contrattazione che quello proposto doveva essere l’accordo e chi avesse voluto poteva passare in sede aziendale per sottoscriverlo.

Nell’intento delle scriventi Organizzazioni Sindacali di tutelare con le nostre richieste le famiglie che non riescono più ad arrivare alla fine del mese e non vedono prospettive per il futuro l’azienda ha avuto l’arroganza di qualificarci come “ricattatori”. Chiedere dignità, occupazione e giusto salario per questa azienda è un ricatto, la stessa azienda che in nessuno degli incontri è riuscita a dirci in maniera chiara quante giornate di CIGO aveva ancora a disposizione prima del Contratto di Solidarietà! La stessa azienda che ha cercato di far passare come “concessioni” l’anticipo del pagamento e la rotazione previste dalla normativa vigente! Abbiamo chiesto garanzie a tutela delle persone anche rispetto alle commesse già acquisite ( a loro dire) ma ad oggi non ci hanno presentato mai nulla nero su bianco.

 La responsabilità è una cosa seria e la si deve assumere fino in fondo senza mai tradire i lavoratori e senza lasciare indietro nessuno come purtroppo è già successo in quella azienda dove lavoratori e lavoratrici in somministrazione, anche se non tutti, dopo anni sono stati estromessi dal processo produttivo. La crisi non può e non deve essere scaricata sulle spalle dei lavoratori, delle lavoratrici e delle loro famiglie pertanto non abbiamo dato il nostro consenso al contenuto del documento proposto senza possibilità alcuna di trattativa".

 





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