Politica - Il consigliere di opposizione Franco Evangelista porta il caso in Consiglio: "La nuova società che si è aggiudicata il bando non ha il punto cottura nell'arco di 15 km, così come richiesto nel capitolato d'appalto"
Ancora pochi giorni e poi, a partire dagli inizi del mese di ottobre, in tutte le scuole dell'infanzia e nelle sezioni della primaria a tempo pieno partirà il serizio della mensa scolastica per gli alunni. In questi anni tale servizio è stato gestito dalla società 'All Food'.
Nei mesi scosi il comune di Cassino ha provveduto ad emettere un nuovo bando per dare in gestione il servizio: questa volta la 'All Food' non si è aggiudicata la gara d'appalto. A vincere il bando è stata un'altra società. E fino a questo punto, nulla di anomalo.
A sollevare la polemica è però il consigliere comunale di opposizione Franco Evangelista il quale ha riscontrato qualche discrepanza in merito ai requisiti richiesti. "Nel capitolato d'appalto - spiega Evangelista - si legge a chiare lettere che la società che si aggiudica il servizio deve avere il punto cottura ad una distanza inferiore ai 15 km dalle scuole. Da informazioni in mio possesso, tale società ha sede in provincia di Caserta, nel comune di Mignano Montelungo, a ben più di 15 km da Cassino. Non risulta che abbia alcun punto cottura qui in città".
Dal momento che già in passato si sono riscontrate criticità in merito ai pasti serviti ai bimbi, il consigliere ha presentato apposita interrogazione che sarà discussa in Consiglio comunale proprio nel mse di ottobre dal momento che a settembre non è in programma alcuan seduta della massima assise civica.
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