Eugenio Migliaccio prende la tessera di Forza Italia

Piacevole sorpresa domenica mattina al gazebo di Forza Italia a Cassino, in occasione della giornata del tesseramento indetta dalla segretaria provinciale Rossella Chiusaroli e dalla coordinatrice cittadina Anna Rita Terenzio.

Accompagnato dal padre Tommaso e dalla madre Maria Fargnoli, si è accostato Eugenio Migliaccio, 25 anni, tetraplegico dalla nascita a causa di una sofferenza neonatale, che ha manifestato l’intenzione di tesserarsi con Forza Italia. Una scelta fortemente voluta in considerazione del forte impegno e della grande attenzione che il partito azzurro ha per questa particolare categoria di persone. “Noi genitori siamo felici di questa scelta – ha spiegato il padre Tommaso – in quanto crediamo che la politica abbia il compito di sostenere le attività delle famiglie, delle comunità e delle persone più fragili. Siamo sicuri, e con noi Eugenio, che Forza Italia rispecchi in pieno questi valori così importanti”.

Eugenio è un ragazzo dotato di grande tenacia e, soprattutto, di un’inesauribile forza di volontà: ha conseguito brillantemente la maturità e frequenta il corso di laurea delle telecomunicazioni e informatica presso l’Università degli Studi di Cassino. Fin dall’età di 14 anni ha iniziato, per gioco, a ballare in coppia con la cuginetta Francesca, con l’aiuto di un telo. Adesso, però, ha raggiunto traguardi importanti: è infatti pluricampione italiano di danza paralimpica e sono due anni che fa parte del Club Azzurro Fidesm. Eugenio danza da solo e in coppia con la ballerina normodotata Giorgia Miele e dal 21 al 24 novembre prossimi parteciperà ai campionati Europei di Praga, in rappresentanza dell’Italia.

“Sono davvero molto contenta dell’adesione di un campione di sport ma soprattutto di vita che è Eugenio Migliaccio – così ha commentato Rossella Chiusaroli -. Forza Italia è da sempre vicina alle persone più fragili che ogni giorno sono alle prese con problemi di non facile risoluzione. L’ingresso di Eugenio rende più qualificata la struttura del nostro partito e ci induce a considerare sempre di più la politica nel senso più nobile del termine ossia come un servizio da donare a chi ne ha più bisogno. Oggi, con un compagno di viaggio come Eugenio Migliaccio, tutti quanti noi ci sentiamo molto più forti”.