L'immigrazione fa paura. Ecco perché le destre aumentano il consenso

Opinioni - Nel nostro Paese il rischio è rappresentato da una destra moderata al potere che se non risolve il problema immigrazione e quello della sicurezza è plausibile che anche da noi possano avanzare spinte xenofobe di estrema destra

L'immigrazione fa paura. Ecco perché le destre aumentano il consenso
di autore Lello Valente - Pubblicato: 14-10-2024 10:34 - Tempo di lettura 2 minuti

La sinistra governa in gran parte degli Stati in Europa, ma la destra aumenta e vince le elezioni. Ci si attenderebbe un cambio di rotta da parte della sinistra, una approfondita analisi sui perché di tante sconfitte, invece sempre di più in televisione si ascoltano lezioni magistrali nelle quali ci spiegano che il popolo sbaglia e che la sinistra è sulla buona strada. I più  esperti ed ascoltati  opinionisti in quota sinistra ci dicono che la destra xenofoba, filo fascista e filo nazista, sarà un problema per l’Europa. Sono d’accordo su questo pericolo, ma un perché di questa avanzata sarebbe salutare per tutti.
Le destre vincono perché l’immigrazione è un fenomeno che crea apprensione, mancanza di sicurezza, integrazione impossibile con alcune culture, ma tutto questo non si può dire perchè subito si viene tacciati di razzisti. E così nel silenzio le destre aumentano.

Nel nostro Paese il rischio è rappresentato da una destra moderata al potere che se non risolve il problema immigrazione e quello della sicurezza è plausibile che anche da noi possano avanzare spinte xenofobe di estrema destra. Demonizzare non serve e non giova a nessuno, bisogna capire il sentimento popolare, è un dato di fatto che nelle grandi città il fenomeno immigrazione ed insicurezza è molto sentito e se non si pongono seri rimedi si fornirà alla destra estrema ogni utile argomento per avanzare ad ogni elezione.

Il sistema dell’accoglienza proposto dalla nostra sinistra quando era al Governo è fallito, si è dimostrato totalmente inadatto, quello del centrodestra non sta risolvendo il problema, e questo pone un ulteriore argomento a vantaggio di chi fa della lotta all’immigrazione clandestina la propria bandiera politica. Le elezioni in Austria dovrebbero costituire un esempio da studio per tutti quei Paesi che ancora oggi sull’immigrazione clandestina dicono e non dicono, sperando di scaricare ogni responsabilità sul nostro Paese che geograficamente è il più esposto a questo fenomeno.

Non bastano i respingimenti, serve un sistema di espulsione rapida per chi delinque, per chi non rispetta le nostre regole del vivere civile, per chi pensa di adottare nel nostro Paese usi e tradizioni che da noi sono contro la legge, per chi dorme sotto i ponti, per chi finisce nelle mandi della delinquenza. Il decreto di espulsione diventa  solo carta straccia se non vengono coattivamente accompagnati furi dal nostro Paese. Non si tratta di razzismo è solo uno strumento per ridurre il fenomeno della delinquenza nelle città, di ridurre la percezione di insicurezza nelle nostre città e per scongiurare anche da noi il pericolo xenofobo.

La grande colpa della sinistra è quella di soffiare su questo argomento senza proporre soluzioni gradite al popolo, sempre nella presunzione di essere nella ragione e che è il popolo xenofobo che sbaglia; altro colossale errore è questa forma di affiancamento ideologico a quelle Ong che trasportano i migranti sulle nostre coste.  Tutto concorre affinchè si solleva sempre di più l’indignazione popolare con esiti elettorali del tutto imprevedibili certamente non a favore né della sinistra né dei moderati. 
 





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