I comuni della Valle del Liri e della Valcomino escluse dalla Zls, l'ira di Azione

Politica - Antonello Antonellis: "La Regione Lazio ha deciso di fare figli e figliastri nella provincia di Frosinone come se la maggioranza di centrodestra considerasse tali zone di Serie B, figlie di un dio minore, da abbandonare al loro destino"

I comuni della  Valle del Liri e della Valcomino escluse dalla Zls, l'ira di Azione
di Redazione - Pubblicato: 17-10-2024 10:56 - Tempo di lettura 2 minuti

"Le notizie negative, purtroppo, per la nostra provincia non finiscono mai. Ora è la volta, l'ennesima, da parte della Regione Lazio che ha istituito la ZLS -Zona Logistica Semplificata che, nelle intenzioni dovrebbe essere una toppa all'istituzione della ZES -Zona Economica Speciale, che comprende tutte le Regioni meridionali, a partire dall'Abruzzo, Molise, e Campania, territori confinanti con la nostra provincia".

Così in una nota la Federazione Provinciale Azione che spiega: "La ZES prevede forti incentivi occupazionali, fiscali, finanziari, semplificazioni amministrative, tutte agevolazioni che invitano ad investire in quelle Regioni. Anche imprenditori, professionisti, commercianti, della nostra provincia che, spostando di pochi chilometri la loro attività da Cassino o Sora, possono godere di queste agevolazioni. Questa fuga dal futuro della nostra provincia fatta nel silenzio o, peggio, nel ruolo di comparse dei Parlamentari ciociari a Roma. Assistiamo ora alla commedia della Regione Lazio che istituisce la sua piccola ZLS, totalmente insufficiente rispetto alle opportunità dei vantaggi della ZES, inutile nel fermare la concorrenza dei territori a pochi chilometri dai nostri confini provinciali.

Inoltre, la Regione Lazio ha deciso di fare figli e figliastri nella provincia di Frosinone perché i pochi vantaggi previsti dalla ZLS sono riservati alle attività economiche e professionali che sono situate nei Comuni sull'asse autostradale che va da Anagni a San Vittore del Lazio, passando per Frosinone e Cassino, oltre pochi altri Comuni nell'area, mentre chi produce e lavora nelle zone della Valle del Liri, della Valcomino, delle realtà interne del nord della provincia, sono state escluse, come se la maggioranza di centrodestra della Regione Lazio le considerasse zone di Serie B, figlie di un dio minore, da abbandonare al loro destino.

Bene hanno fatto i Sindaci della Valle del Liri a protestare per iscritto, speriamo che il loro esempio sia seguito dai Sindaci delle altre zone  escluse, ma ci aspettiamo una forte e decisa protesta da parte del Presidente della Provincia di Frosinone contro la scelta del centrodestra della Regione Lazio di penalizzare intere zone del nostro territorio.





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