Politica - Massimiliano Mignanelli e Gianrico Langiano, due rispettabilissime persone con un consenso personale non trascurabile e con un passato in Forza Italia anche con ruoli dirigenziali, scelgono una strada diversa da FI, bisognerebbe quindi porsi qualche domanda
Dopo la sonora sconfitta alle ultime amministrative il centrodestra si riorganizza, è Fratelli d’Italia il partito che maggiormente sta crescendo non solo nei consensi ma con il numero di iscritti. Personaggi ben conosciuti della politica locale, con anche un notevole consenso personale, sono confluiti in FDI. Se si rivotasse oggi FDI prenderebbe più voti delle ultime amministrative.
Il fatto che personaggi della politica, con un passato in Forza Italia, che non aderiscono a FI ma scelgono FDI, sollecita qualche riflessione. Massimiliano Mignanelli e Gianrico Langiano, due rispettabilissime persone con un consenso personale non trascurabile e con un passato in Forza Italia anche con ruoli dirigenziali, scelgono una strada diversa forse qualche domanda in FI sarebbe da porsi, una analisi politica e qualche domanda bisognerebbe porsela e non ricorrere alle solite puerili giustificazioni.
Non si tratta di persone che corrono verso chi governa, perché anche Forza Italia governa insieme a FDI, il problema è tutto politico e di credibilità e di autorevolezza della linea politica che si porta avanti in Ciociaria. La corte dei miracoli non regge, i signorsì non servono per diventare affidabili e credibili in un partito che ha l’ambizione di crescere, la politica necessita di preparazione e di lungimiranza e soprattutto di una classe dirigente pensante.
Se nemmeno il candidato sindaco del Centrodestra, di chiari ed acclarate idee centriste, non ha aderito a Forza Italia, qualche altra domanda sarebbe utile porsela, in un contesto dove l’immagine nazionale di Forza Italia è in continua crescita, sembra che a livello locale si vada in controtendenza.
E’ la proiezione provinciale che denota limiti politici, la Lega si riorganizza e su Frosinone ha stravinto la propria battaglia, Fratelli d’Italia guidata da Massimo Ruspantini sta lavorando nel silenzio e sta crescendo sul territorio senza selfie e senza fronzoli, se Forza Italia non riuscirà ad ottenere per Frosinone nella persona di Quadrini l’assessorato regionale il futuro sarà difficile, perché sarà stretta in una morsa politica letale da una parte la Lega dall’altra FDI , due partiti che nel frattempo hanno ritrovato una sintonia a tutto discapito di FI e la loro gestione del potere sul territorio sarà molto forte a tutto danno di Forza Italia.
La soluzione è la politica, più politica e meno selfie, più politica e meno autoreferenzialità, ricominciare dagli errori e ritornare indietro, ricucire al Comune di Frosinone e ricostruire una sana dialettica all’interno del centrodestra ciociaro, elementi indispensabili sono autorevolezza e credibilità, l’alternativa è l’isolamento.
Articolo precedente
Scontri allo stadio, interviene la Polizia per evitare il peggioArticolo successivo
Centesimo anniversario della morte di Matteotti, un evento a Pignataro