Politica - Sabato 26 ottobre in sette piazze italiane la Giornata di mobilitazione nazionale. A Roma sarà presente anche una delegazione dell'Anpi di Cassino
In un contesto internazionale sempre più militarizzato e segnato da guerre, sofferenze e scelte politiche senza investimenti reali in diplomazia, è essenziale dire insieme: “Basta con l’impunità. Basta con la complicità. Basta con l’inazione”. La manifestazione nazionale di sabato 26 ottobre 2024, si svolgerà contemporaneamente a Bari, Cagliari, Firenze, Milano, Palermo, Roma e Torino. Sette città italiane con i colori della pace per gridare a gran voce le proposte della società civile che chiede percorsi di pace, disarmo e giustizia sociale.
La mobilitazione è promossa da Europe for Peace, Rete italiana Pace e Disarmo, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, AssisiPaceGiusta, Sbilanciamoci e Anpi, per raccogliere e rendere sempre più evidente come la grande maggioranza dell’opinione pubblica italiana voglia un cambio di rotta delle istituzioni nazionali ed internazionali: le guerre che devastano il mondo devono essere fermate, per iniziare a costruire un tempo della Pace possibile. Ora.
Siamo nel 2024, la tecnologia anche quella bellica ha fatto grandi progressi, ma la guerra è sempre uguale a sé stessa. La guerra! Un atto violento, abnorme che non può essere giustificato.
In questa atroce follia che stiamo vivendo, anche nel cuore dell’Europa, Mariupol è divenuta città martire, simbolo di una guerra, che scuote le nostre coscienze, migliaia di giovani ( e non solo) russi e naturalmente ucraini già morti, proprio perché il risultato della guerra, anche per i "vincitori" è nefasto.
In Medio Oriente, la violenza ingiustificabile contro la popolazione civile di Gaza, i crimini contro l’umanità e di guerra compiuti a Gaza e documentati dagli stessi soldati dell’IDF.
Ci sono le violenze quotidiane dei coloni contro i palestinesi che vivono nei Territori occupati in Palestina. É impossibile non pensarci! I mezzi di comunicazione ci aggiornano continuamente, entrano nelle nostre case immagini di un popolo in fuga dalla guerra che ripara in altre nazioni; strade ricoperte di cadaveri, macerie dove si rifugiano persone per sfuggire ai bombardamenti e che cercano disperatamente di resistere, senza cibo né acqua. È impossibile garantire la sicurezza e la pace in una prospettiva di guerra infinita Sembra di essere tornati indietro nel tempo, alla seconda guerra mondiale!
Sabato prossimo, Noi, della Sezione ANPI, partendo da Cassino città martire, parteciperemo alla manifestazione di Roma, con raduno a Porta San Paolo (Piramide) con attivisti e simpatizzanti di oltre 300 organizzazioni. Insieme a tante persone preoccupate dalle situazioni che stiamo vivendo manifesteremo per fermare le guerre e indicare e costruire una prospettiva di pace, per la costruzione di un mondo più umano.
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