Rubriche - Ecco la storia di Ismail, macedone di circa settanta anni. Da solo con il suo pennarello nero e i suoi cartoncini ha trasformato il lavoro in un gesto d'amore eterno
A volte il lavoro diventa la vita.
È la storia di Ismail macedone di circa settanta anni. Capelli bianchi, rughe che solcano il viso, sguardo lungimirante. Vive presso la Caritas di via Marsala, non lontano da Roma Termini. Da sempre appassionato di scrittura e di poesie, tutte le mattine alle sette in punto allestisce il suo ufficio in via Parigi e scrive pensieri d'amore per la moglie deceduta in giovane età. Trasferitosi in Italia per cercare lavoro, dopo una serie di peripezie tra permessi di soggiorno e lavoretti di fortuna, riesce a trovare un'occupazione stabile.
La nuova routine creata a fatica viene, però, interrotta dalla prematura dipartita della moglie da cui aveva avuto due figli. Da quel momento il lavoro per Ismail diventa occasione di catarsi, un filo per continuare a tenere con sé la propria amata persa precocemente.
Ha già pubblicato diversi libri con i suoi pensieri d'amore come omaggio alla donna della sua vita. Da solo con il suo pennarello nero e i suoi cartoncini ha trasformato il lavoro in un gesto d'amore eterno.
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