Coreno, eliminate le commissioni. L'opposizione: "Si mina l'esercizio della democrazia"

Valle dei Santi - I consiglieri di 'Pase Nuovo' in pressing sull'amministrazione: "Sono state istituite da più di trent’anni e mantenute da quattro sindaci diversi, adesso rese non più obbligatorie da Simone Costanzo, sindaco 'democratico'. Ma quale democrazia ha in mente il primo cittadino?"

Coreno, eliminate le commissioni. L'opposizione: "Si mina l'esercizio della democrazia"
di autore LeggoCassino.it - Pubblicato: 05-11-2024 17:44 - Tempo di lettura 2 minuti

Nell’ultimo consiglio comunale nel municipio di Coreno Ausonio, tra i punti all’ordine del giorno si è discusso delle modifiche allo Statuto comunale apportate dall’amministrazione Costanzo che rendono discrezionali le commissioni Organizzazione dell’Ente, Lavori Pubblici e Cultura, di fatto eliminandole.

Un punto, questo, che ha trovato la forte contrarietà dei consiglieri di opposizione di 'Paese Nuovo'. Stavole, Di Siena e Di Bello che evidenziano: "Le commissioni consiliari, istituite da più di trent’anni e mantenute da quattro sindaci diversi, sono state rese non più obbligatorie da Simone Costanzo, sindaco 'democratico'.

Ma quale democrazia ha in mente il sindaco?" si domandano e domandano dall'opposizione. E poi, ancora evidenziano: "La commissione è un luogo consultivo di confronto e di preparazione al Consiglio Comunale, a nostro avviso un percorso indispensabile Unico coinvolgimento pre-consiliare della minoranza, uno dei momenti cardine della vita democratica amministrativa".

"Come recita il nostro Statuto Comunale - spiega il Capogruppo Marcello Stavole - il Comune nell’esercizio delle proprie funzioni favorisce la più ampia partecipazione dei cittadini, delle forze politiche, sociali, economiche e sindacali alle scelte politiche ed amministrative. 

Modificando l’articolo 18, si viene meno allo spirito e alle finalità dello Statuto stesso. Così facendo il sindaco si riserva il diritto di scegliere a sua discrezione se e quando convocarle, decidendo di fatto di quale argomenti discutere e quali no".

Riteniamo che - continuano i consiglieri di opposizione di 'Paese Nuovo' - tale modifica sia irrispettosa nei confronti di chi negli anni 90’ le ha istituite, sia irriguardosa per la comunità tutta e le amministrazioni (Di Massa, Lavalle, Gargano, Corte) che hanno preceduto quella attuale, garantendo sempre questo spazio".





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