Per risolvere la crisi in regione Lazio Rocca deve solamente 'usare' i numeri

Opinioni - Forza Italia se ne faccia una ragione, gli alleati non vogliono utilizzare la matematica ma propongono solo soluzioni di comodo, si vada a nuove elezioni ma con un nuovo Presidente, perché chi è causa di un problema non può esserne anche la soluzione

Per risolvere la crisi in regione Lazio Rocca deve solamente 'usare' i numeri
di autore Lello Valente - Pubblicato: 08-11-2024 14:00 - Tempo di lettura 2 minuti

Finalmente una parola chiara in questa pazzesca crisi regionale innescata da chi ostinatamente non vuole utilizzare la stessa calcolatrice utilizzata da Giorgia Meloni nel salotto di Bruno Vespa, perché basterebbe utilizzare la matematica per rendersi conto di chi  occupa posti più di quanto pesi nel Consiglio regionale del Lazio.

Il segretario regionale di FDI ha avanzato una chiara proposta, una proposta seria che condivido pienamente, se non si risolve la crisi significa che questa classe dirigente è incapace di risolverla allora bisogna ritornare al voto per sostituirla. Forza Italia se ne faccia una ragione, gli alleati non vogliono utilizzare la matematica ma propongono solo soluzioni di comodo, si vada a nuove elezioni ma con un nuovo Presidente, perché chi è causa di un problema non può esserne anche la soluzione!

Se al segretario regionale di FDI gli è scivolato il piede sulla proposta di andare a nuove elezioni ed era solo una velata minaccia, perderebbe tutta  la propria credibilità e farebbe bene a dimettersi , se invece è una seria proposta, gli va riconosciuto coraggio e chiarezza a patto che  si percorra da subito questa strada perché i cittadini laziali non meritano questa sceneggiata continua.

Il Consigliere regionale D’Amato, che è sato un ottimo assessore regionale nella gestione de Covid, ha ragione quando dice che  qui non si tratta di destra o di sinistra, ne va dell’autorevolezza e della credibilità di una intera classe dirigente. Se il voto è una proposta seria, Forza Italia dovrà presentarsi  con una propria candidatura, di prestigio, sulla quale chiedere la convergenza anche di altre forze politiche non necessariamente di centrodestra.

Il centrodestra diventerebbe destra e si farebbe molta chiarezza sulle reali potenzialità di una destra affrancata dal centro, con la libertà di proporre  soluzioni più marcatamente di destra all’attenzione degli elettori che potrebbero anche condividerne la proposta regalando un successo ancora più forte.

In qualche modo la crisi deve trovare una soluzione dignitosa per tutti ma vedo che manca  la capacità politica e le  possibilità di mediazioni sono ridotte al minimo, in questi casi bisognerebbe ricorrere al sacrosanto Manuale Cencelli, 10 minuti di calcoli e si risolve la crisi senza discussioni e senza suscitare scontenti un po' come fa il VAR nel calcio quando stabilisce un fuorigioco per qualche centimetro.

Se Rocca vuole risolvere la crisi faccia affidamento non sulla politica ma sui numeri, sui quali ci sarà ben poco da obiettare, l’alternativa è la proposta del segretario regionale di FDI di andare al voto.
Ma nessuno si illuda, non si andrà al voto, nessuno è disposto a rinunciare alle laute prebende regionali e un accordo si troverà, forse al ribasso ma lo si troverà bisogna solo capire chi è disposto a rimetterci la reputazione personale e politica, la soluzione rimane sempre quella della matematica che non offende nessuno. 
 





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