Politica - L'evento è in programma domani alle ore 11 davanti al San Raffaele
Così come lo scorso anno, quando l’11 di novembre 2023, all’altezza della rotatoria del San Raffaele si tenne la cerimonia di intitolazione di quel largo lì adiacente, che da allora porta (e rinnova), il nome di Padre Giovanni Minozzi, anche quest’anno, lunedì, nello stesso giorno 11, alle ore 10,30, saranno in tanti i cittadini, le autorità e gli ex convittori e studenti del fu istituto cassinate Figli d’Italia a ritrovarsi lì. Lo scorso anno si diedero appuntamento lì per l’inaugurazione del monumento; ora per l’anniversario dei 65 anni dalla morte del religioso che tanto si adoperò nell’immediato dopoguerra per accogliere gli orfani e i ragazzi delle tante famiglie bisognose di quel tempo.
Ciro Minucci, il presidente dell’associazione nazionale ex alunni dell’ONPMI (Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia), da Napoli, dove vive, con lo scrupolo che lo contraddistingue, coadiuvato dal dinamico e sensibile Antoine Tortolano, anch’egli ex convittore dell’Istituto, ha organizzato tutto per bene, diramando gli inviti a largo raggio.
In una nota allegata agli inviti viene ricordata la “luminosa figura di Padre Minozzi, che ebbe una particolare predilezione per la città martire di Cassino, beneficando gli orfani del territorio a seguito degli eventi disastrosi della seconda guerra mondiale”.
Hanno assicurato la presenza alla cerimonia autorità politiche, militari e religiose. Non mancherà, ovviamente il sindaco di Cassino, Enzo Salera, nonostante un impegno che lo attende più tardi nella Capitale; né il vescovo della Diocesi Monsignor Gerardo Antonazzo; come pure saranno presenti rappresentanti di associazioni ed Enti e cittadini.
Così come lo scorso anno, parteciperà il sindaco di San Giorgio a Liri, Francesco Lavalle, con la dirigente della scuola dell’infanzia di quel Comune e un gruppo di alunni. Per l’occasione i piccoli si esibiranno in canti preparati dalle loro insegnanti.
Secondo il programma la cerimonia si chiuderà proprio con il canto dell’Inno dell’Opera da parte di questi bambini della Scuola per l’Infanzia “I Care”.
La cerimonia sarà anche l’occasione per richiamare quanto fatto di grande da “questo gigante, apostolo della carità” qual è stato don Giovanni Minozzi, chiamato l’Apostolo del Mezzogiorno d’Italia. Per tanti ragazzi ha costruito e organizzato in maniera duratura l’istituto “Figli d’Italia”, per curare la loro crescita, istruzione, educazione umana e professionale, immissione nel mondo del lavoro.
Quegli anziani di oggi, i ragazzi di quel tempo difficile, cui l’opera meritoria di una nobile figura di uomo e di sacerdote gettò le basi per il futuro di ciascuno di loro, non hanno dimenticato.
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