Valle dei Santi - L'ex sindaco di Coreno Ausonio Domenico Corte ribatte al primo cittadino: "Abolendo le Commissioni, ha calpestato la democrazia e mancato di rispetto ai Consiglieri Comunali e ai corenesi. Non preferisce il confronto, forse perché nessuno deve contraddirlo"
L’ex Sindaco Domenico Corte risponde con dati alla mano all’attacco del Sindaco Simone Costanzo sull’eliminazione delle Commissioni. (LEGGI QUI: Coreno, eliminate le commissioni. L'opposizione: "Si mina l'esercizio della democrazia").
“Aver eliminato l'obbligatorietà di convocare le tre Commissioni Consiliari, previste dallo Statuto Comunale approvato nel lontano 1991, è stato un atto gravissimo e antidemocratico – esordisce Corte che aggiunge – il tirare in ballo, ogni qualvolta che c’è qualcosa di negativo, il sottoscritto e la precedente Amministrazione Comunale, è un atteggiamento infantile che sfocia nel ridicolo". (LEGGI QUI: Commissioni consiliari, si accende lo scontro politico a Coreno Ausonio).
"L’attuale Sindaco e la sua maggioranza - prosegue Corte - cercano sempre di mistificare i fatti dimostrando di non volersi assumere mai le loro responsabilità. Nel caso specifico – continua l’ex sindaco – addirittura ci definiscono ipocriti (Lavalle, Corte e Stavole) cercando di far credere ai cittadini che dal 2014 al 2019 le Commissioni sono state convocate solo quattro, cinque volte, quanto invece ne abbiamo fatte oltre trenta”.
A dire il vero qualche giorno fa l’ex sindaco Corte, dopo l’attacco di Costanzo, ha pubblicato un post su Facebook: “Pensate che da una veloce e superficiale verifica sull'Albo Pretorio on line del Comune (che approfondirò con altri atti) è emerso che solo da aprile 2014 ad aprile 2019 le Commissioni sono state convocate circa 20 volte”.
Ora Corte, dopo altre verifiche, ci ha inviato un elenco aggiornato con tanto di date da cui emerge che “nel mio ultimo quinquennio da Sindaco si sono tenute oltre trenta Commissioni Consiliari” invitandoci a pubblicare le date “per dimostrare con i fatti che le Commissioni sono sempre state convocate, come è avvenuto negli anni successivi con il Sindaco Costanzo che ora ha però deciso di eliminarle, togliendo in effetti l’obbligatorietà di convocarle. Per quale motivo?”
Queste sono le date in cui si sono svolte le Commissioni Consiliari da aprile 2014 ad aprile 2019 (la verifica non è stata dettagliata non avendo tutta la documentazione a disposizione): 2014: 08 e 29 aprile, 08 luglio (3 Commissioni), 28 luglio, 04 e 24 settembre, 29 ottobre, 22 e 26 novembre; 2015: 22 gennaio, 12 marzo - 05 maggio - 12 agosto - 22 ottobre – 25 e 26 novembre; 2016: 15 febbraio – 10 maggio - 28 luglio - 29 novembre; 2017: 07 marzo - 14 aprile - 16 maggio - 26 luglio - 25 settembre; 2018: 27 marzo - 19 aprile - 22 maggio - 17 luglio - 18 dicembre; 2019: 24 aprile.
“Questa è la realtà documentata dei fatti e non delle chiacchiere e pertanto invito il Sindaco Simone Costanzo, che sembra essere ossessionato dal sottoscritto, tirandomi sempre in ballo su tutte le questioni in cui è in difficoltà, di pensare ad Amministrare il paese nel rispetto delle normative e a garantire la partecipazione attiva di tutti i Consiglieri Comunali alla vita amministrativa. Le Commissioni da convocare prima dei Consigli Comunali – aggiunge Corte - rappresentano un importante momento di confronto ed offrono la possibilità ai Consiglieri Comunali, eletti dalla cittadinanza, di poter contribuire con idee e proposte alla crescita del paese e se necessario a far presente ciò che non funziona per migliorarlo.
E’ inutile girarci intorno, se il Sindaco e la sua maggioranza hanno modificato l’articolo sulle Commissioni in modo che non sarà più obbligato a convocarle e lo farà solo quando lo deciderà lui, significa una sola cosa: il Sindaco Simone Costanzo non preferisce il confronto, forse perché nessuno deve contraddirlo. Oppure potrebbe essere allergico alle Commissioni, visto che anche nel 2013 voleva eliminarle nella fase congressuale del PD provinciale. Insomma – conclude l’ex Sindaco di Coreno Ausonio, Domenico Corte – è questo un chiaro esempio di democrazia e di partecipazione, in stile Simone Costanzo”.
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