Scuola e Università - Il preside Antonio Tubiello: "È sicuramente compito della scuola mettere in atto azioni di prevenzione. E' importante per le donne, imparare a riconoscere i primi segnali di rischio e allarme”
L’Istituto Comprensivo di Aquino il giorno 25 novembre 2024, data in cui ricorre la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, organizza nella sala conferenze della scuola secondaria di Aquino, a partire dalle ore 11 una conferenza sulla riflessione sul tema della violenza di genere, destinata agli alunni delle classi terze delle scuole secondarie di I grado dell’Istituto Comprensivo di Aquino. All’incontro saranno presenti l’avv. Fausto Tomassi, sindaco di Aquino, Gianni Fantaccione, sindaco di Castrocielo, il Luog.te Alberto Prata Comandante della stazione dei carabinieri di Aquino, l’avv.ta Alessandra Fusco dell’ Officina creativa Aquinate. Ad aprire la conferenza il dirigente scolastico dell’Istituto, Antonio Tubiello.
“La conferenza – spiega il preside Tubiello - è legata al “Progetto 25 novembre” promosso dall’I.C. di Aquino, nato allo scopo di promuovere la cultura delle pari opportunità soprattutto come prevenzione della violenza contro le donne. È sicuramente compito della scuola mettere in atto azioni di prevenzione della violenza di genere che trovano forza, purtroppo ancora oggi, negli stereotipi e pregiudizi legati al ruolo del genere femminile nei diversi contesti di vita ed impediscono, di fatto, una parità di opportunità di crescita e di affermazione.
Ogni classe terza guidata dai propri insegnanti ha scelto modi diversi di affrontare il tema di oggi e di rappresentarla nella conferenza, ad esempio dando lettura delle norme a tutela della parità di genere contro la violenza di genere, interpretando in una scena il dramma che le ragazze vivono quando sono sottoposte alla violenza verbale e fisica di chi dice di amarle, e ancora rappresentando un brano musicale in cui il protagonista confessa che se in passato aveva reagito con rabbia o violenza, ora preferirebbe evitare lo scontro per proteggere la relazione, quasi a voler suggerire che c’è la possibilità di uscire da una spirale di aggressività prima che sia troppo tardi. Ed è proprio questo uno dei messaggi forti da consegnare alle generazioni degli uomini di domani, oltre a quello di superare le barriere dello stereotipo di genere, di raggiungere una maggiore consapevolezza della propria identità di genere e, soprattutto per le donne, di imparare a riconoscere i primi segnali di rischio e di allarme”.
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