Opinioni - L'assessore regionale che siede nell'esecutivo Rocca grazie alle migliaia di voti ottenuti nella città martire e nel sud della Provincia di Frosinone si complimenta con il collega di partito Ottaviani che intende realizzare la stazione dell'Alta velocità tra Ferentino e Supino, piuttosto che battersi per averla nel cassinate
Vada per Nicola Ottaviani. Lui nel collegio elettorale di Cassino è stato 'catapultato', perché da qualche parte pure avrebbero dovuto piazzarlo, ma non si può certo pretendere che l'ex sindaco di Frosinone, residente nel Capoluogo della Ciociaria, che tutto deve al suo territorio del Nord della Ciociaria, si possa battere per realizzare la stazione dell'Alta Velocità a Cassino o in un comune del cassinate.
Anche perché molti elettori neanche sanno di averlo votato: hanno votato il Partito, la Lega, non hanno dovuto scrivere il suo nome, è stato deciso nei palazzi romani che lui venisse eletto a Cassino, ma con il sistema delle liste bloccate senza preferenza, non c'è più quel legame che c'era una volta tra il deputato e il collegio che lo elegge.
Nicola Ottaviani ha ottenuto la candidatura alla Camera grazie al lavoro svolto a Frosinone, che poi lo abbiano mandato a Cassino a farsi eleggere per un gioco d'incastri, è altro discorso. E fa bene, anzi benissimo, a presentare emendamenti per ottenere la realizzazione della stazione Tav nel nord della Ciociaria. Così come prima di lui facevano bene a farlo i consiglieri regionali del Pd Mauro Buschini e Sara Battisti, entrambi del frusinate.
Lascia invece stupiti che il massimo rappresentante del sud della Ciociaria nelle istiutuzioni, l'assessore regionale Pasquale Ciacciarelli - che le preferenze le ha ottenute e le ha sudate una ad una, soprattutto nel cassinate, suo territorio di appartenenza - si sbellichi in complimenti al collega di partito Ottaviani arrivando ad affermare che "la creazione di una nuova stazione ferroviaria, sulla linea Alta Velocità, tra i Comuni di Frosinone, Ferentino e Supino costituisce un primo importante risultato verso la definizione di provvedimenti che consentiranno la piena ripresa economica, produttiva ed industriale della provincia di Frosinone e della Regione Lazio".
Che sia Cassino il comune ideale per ospitare la stazione dell'Alta Velocità, perché baricentrico rispetto a Roma e Napoli e per l'importanza che la città ricopre, anche perché sede di Università, lo sanno anche i bambini. Che le alternative a Cassino possono essere solamente Roccasecca o Pignataro Interamna lo ha già spieagto benissimo su queste colonne il nostro Lello Valente.
Che l'amministrazione comunale di centrosinistra non stia facendo le barricate per avere la stazione dell'Alta Velocità a Cassino è altrettanto vero, ma quantomeno negli anni scorsi, quando Buschini e Battisti insistevano per avere la Tav a Ferentino, il sindaco del Pd di Cassino ha avuto il pudore di restare in silenzio, piuttosto che esaltarsi e complimentarsi con i colleghi di partito per qualcosa di cui c'è ben poco da esultare, da Pontecorvo in giù.
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